Gattile Empoli: il progetto della nuova sede c'è, ma l'eredità resta 'congelata'
Da tempo anche gonews.it ha affrontato il tema delle difficoltà del gattile di Empoli gestito dall'Associazione Aristogatti, a partire da una struttura ormai vetusta e inadeguata a servire quasi tutto l'Empolese Valdelsa e non solo: si tratta dell'unica struttura del genere per l'intero territorio e serve anche alcuni comuni limitrofi.
Dopo l'emergenza dell'alluvione del marzo scorso, proprio in queste settimane il gattile, raggiunta quota di 130 gatti adulti e 60 cuccioli, aveva lanciato l'ennesimo allarme per chiedere ai cittadini uno 'stallo' momentaneo, ricevendo una grande risposta da parte degli empolesi. I problemi 'strutturali' però restano, e a fare da sfondo a questa situazione c'è l'ormai nota questione della 'eredità' da 1 milione di euro ancora 'congelata'.
Ad oggi c'è un progetto per la nuova sede, ma gli ostacoli restano diversi, anzi aumentano. Dei dettagli di questa vicenda hanno parlato Tiziana Scarselli, presidente e volontaria dell'associazione che gestisce il gattile e il portavoce e volontario Stefano Maestrini a Radio Lady 97.7 nella trasmissione Empoli Nostra Storie con Paolo Pianigiani.
I fatti e il progetto
La signora Rina Nuti è deceduta nel 2016. Il comune viene a conoscenza delle volontà testamentarie del lascito all'Amministrazione con le clausole per poterla acquisire, tra cui la costruzione di un gattile e di un canile. Solo dopo 3 anni, nel 2019, il Comune accetta l’eredità, con beneficio di inventario. Si tratta di circa 1 milione di euro, fra conti correnti, titoli di stato e case.
"Il Comune - racconta a RadioLady 97.7 il portavoce Stefano Maestrini - ha accettato l'eredità solo 3 anni dopo la risonanza che ebbe in quei giorni la notizia, lasciando però di fatto in stato di abbandono gli immobili. Si fece una conferenza stampa mettendo subito a disposizione 300mila euro in liquidità, ma i passi in avanti furono pochi"
Comunicato su Città di Empoli del 5 novembre 2019 - L'amministrazione comunale accetta di prendere in carico l'eredità nella seduta del consiglio in data 4 novembre 2019. Queste furono le dichiarazioni dell'assessore Marconcini pochi giorni dopo (vedi l'articolo completo): "Nel piano delle opere pubbliche, nell’anno 2023, è previsto il nuovo gattile. Questo significa che nel 2022 penseremo alla sua progettazione e nel 2023, dopo il procedimento standard, uscirà la gara. Il Comune ha stimato in circa 300mila il progetto totale"
Cosa è successo dopo? Nulla. "Il progetto c'è - spiega ancora Maestrini - perché noi nel settembre 2021 chiedemmo una riunione in Comune e fummo chiari: lo fate voi il gattile o lo facciamo noi? Abbiamo bisogno di una nuova struttura. Ci dissero che c'era l'eredità, che lo avrebbero fatto loro. Mi ha stupito che in quei 4-5 anni l'Amministrazione non si sia interessata agli immobili"
Il 29 luglio 2023 (interrogazione da parte del gruppo consigliare Buongiorno Empoli - Fabrica comune Beatrice Cioni e Leonardo Masi) si è chiesto informazioni su una questione aperta da anni e il totale immobilismo dell'amministrazione. La sindaca Brenda Barnini risponde che: "C'è un progetto da piano delle opere pubbliche che prevede un investimento di 150mila euro, il nuovo gattile verrà costruito nel posto esistente. Sono state predisposte per il gattile tutte le procedure amministrative, stiamo per affidare l'incarico del progetto ad un professionista per arrivare alla approvazione entro la fine dell'anno. Per il canile non sono previsti interventi se non di manutenzione. L'auspicio è che l'amministrazione che subentrerà in carica il prossimo anno porti a compimento progetto e tempistiche".
Dal 2019 non si è intrapreso nessuna iniziativa fino a metà del 2021, con una riunione con l’assessore all'ambiente Marconcini e con il Vice Sindaco Barsottini richiesta dalla associazione Aristogatti. Dopo quella riunione ne sono susseguite altre 2 e altri 5 mesi prima che venisse dato l'incarico ad un geometra interno al comune, che però ha abbandonato dopo circa 6 mesi senza aver fatto nessun passo in avanti decisivo. Il sostituto è rimasto ancora meno, giungendo così coi tempi del non far niente al maggio 2023. Dovendo impiegare tutte le risorse disponibili interne al comune per il PNRR, è stato deciso di affidare a un geometra esterno lo studio del progetto, nel settembre 2023. Uno bravo, che ha lavorato seguendo le indicazioni dell’Associazione, che si è informata su come sono realizzate e funzionano strutture simili in tutto il mondo.
"Nel 2021 l'allora assessore Barsottini - racconta ancora Maestrini - mi promise che entro la fine della legislatura avrebbe fatto approvare il progetto e nel giugno 2024 è stato effettivamente approvato, nel giugno del 2024, nell'ultima riunione della vecchia Giunta. Adesso manca la vendita degli immobili, perché i soldi liquidi al momento non sono sufficienti".
Gli ostacoli, però, sembrano essere anche altri: "Si sono poi aggiunti due problemi: quella zona dopo marzo 2024 è stata considerata zona alluvionale, inoltre da lì passeranno i binari del raddoppio ferroviario che causerà una riduzione degli spazi disponibili. Una parte è già stata picchettata e lo sapevamo, ma ci hanno detto che ora dovrà passare anche una fognatura. Se iniziano i lavori prima del nuovo gattile cosa faranno gli animali? Siamo in ansia. Insomma: il gattile va spostato da lì! Il Comune ci sta lavorando, a breve avremo una riunione. Questa Amministrazione dopo anni ci sta dando una grossa mano, l'unico neo che sta pagando è l'immobilità di questi anni. Se gli appartamenti erano già venduti si poteva avere il nuovo gattile".
Il progetto però adesso è pronto e a detta di tutti gli esperti del settore è fra i più innovativi a livello nazionale. E’ modulare, da realizzare con strutture modulari e a parte i plinti su cui si appoggeranno I vari elementi costitutivi, non conterrà un grammo di cemento. Inoltre è previsto l’impiego di materiali ignifughi, può essere ampliato e spostato facilmente in altra sede. Costo stimato intorno ai 450.000 euro. Per chi lo vuol vedere progetto è esposto al Gattile di via Maiorana.



