Pergola, Giuli: "Va salvato da stallo. Non è colpa del direttore". Il Pd replica: "Tre dimissioni parlano da sole"
Il ministro della Cultura Alessandro Giuli, rispondendo al Senato a un'interrogazione del Pd, è intervenuto sul declassamento del Teatro della Toscana: “Il Teatro della Pergola è e deve restare un vanto nazionale, ma va salvato da questo stallo. La programmazione patisce un contesto strutturale depotenziato, ma la valutazione negativa non è imputabile al direttore amministrativo”. Il Ministero è “in attesa di acquisire i verbali della Commissione consultiva per il Teatro per procedere alla loro pubblicazione”, e “una volta pubblicati i verbali, esiste la possibilità di richiesta di riesame entro 15 giorni”.
Giuli ha anche rigettato “le accuse strumentali sul giudizio tecnico”, sottolineando “le criticità del sistema teatrale della Pergola, che hanno eroso reputazione, fondi e proiezione internazionale”. Ha infine aggiunto: “È realistico ipotizzare che l’ambiziosa programmazione di Stefano Massini sia incongrua non in sé, ma rispetto alle potenzialità del Teatro, per come esso è configurato”.
Immediata la replica Pd con Cristina Giachi e Andrea Vannucci: “Altro che giudizio tecnico: tre dimissioni su sette parlano da sole. Se fosse stato solo tecnico, perché tanto dissenso interno? Il ministro ha il dovere di spiegare, non di nascondersi”. E concludono: “Decisioni così impattanti sulla cultura toscana e nazionale meritano trasparenza. Questo Governo non ha nemmeno il coraggio delle proprie scelte”.