Agliana in Comune chiede a Far.Com. di aderire al boicottaggio dei prodotti israeliani
Come gruppo consiliare Agliana in Comune abbiamo presentato una mozione che chiede a Far.Com., società partecipata che gestisce le farmacie comunali sul territorio, di sospendere l’acquisto e la vendita di farmaci, parafarmaci, attrezzature mediche e cosmetici prodotti da aziende israeliane o a capitale israeliano.
Un gesto concreto per aderire alle campagne internazionali di boicottaggio contro il Governo israeliano, già intrapreso dal Comune di Sesto Fiorentino, in risposta alle gravi violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale che continuano a Gaza e nei territori occupati.
Naturalmente, sarà garantita la disponibilità di tutti i farmaci prescritti dal Servizio Sanitario Nazionale, ma per gli altri prodotti si chiede di privilegiare alternative equivalenti da aziende non collegate al Governo israeliano.
Chiediamo al Sindaco e alla Giunta di portare avanti questa azione anche presso tutte le altre aziende partecipate dal Comune di Agliana, per utilizzare ogni strumento a disposizione nel difendere la pace e i diritti umani.
La consigliera Silvia Pieri commenta: “Anche un piccolo Comune può fare la sua parte per la pace e la giustizia, facendo sentire la propria voce contro le violazioni dei diritti umani. Non possiamo restare indifferenti di fronte a chi uccide e bombarda civili. Possiamo scegliere, e dobbiamo scegliere da che parte stare.”
Fonte: Agliana in Comune