Nuova rotatoria sulla SR 436, Riformisti per San Miniato: "Non risolve i problemi del traffico"
(foto gonews.it)
"L’inaugurazione in pompa magna della rotatoria sulla Strada Regionale 436 è, purtroppo, l’ennesimo esempio di una politica che preferisce il taglio del nastro alla soluzione dei problemi. Un’amministrazione che si racconta ma non agisce, che costruisce passerelle invece che percorsi, che frammenta gli interventi per moltiplicare gli annunci, senza mai offrire una visione d’insieme".
Così i Riformisti per San Miniato in merito alla nuova rotatoria sulla SR 436.
"L’intervento sulla rotatoria, per quanto necessario, non è certo una novità: è parte di un progetto molto più ampio, avviato nel lontano 2017 e che riguarda l’intero collegamento tra San Miniato e San Pierino. Un progetto strategico, che però viene oggi spezzettato in piccoli traguardi per essere esibiti uno a uno come trofei di cartapesta, invece di essere portato a termine con coerenza e concretezza".
"Ciò che più colpisce però - proseguono - è il contrasto stridente tra la retorica e la realtà. Chi ieri ha partecipato all’inaugurazione, arrivando magari dalla superstrada, non può non aver notato le code all’uscita e la pericolosità di quell’intersezione. Eppure, nessun accenno concreto alla sua messa in sicurezza. Anzi, si è tentato di spacciare la nuova rotatoria come se fosse essa stessa la soluzione all’uscita della superstrada: una narrazione quanto meno fuorviante, che svia dai veri problemi".
"Sarebbe poi bastato spingersi pochi metri più a nord per rendersi conto della reale situazione: dopo lo slargo fresco di segnaletica e rifiniture, inizia una strettoia pericolosa, ancora priva di una data certa di completamento. E tutto questo in un contesto dove il tratto ciclopedonale verso Fucecchio è oggi impraticabile, divorato dall’erba alta e dall’incuria. Il Partito Democratico e l’attuale amministrazione si confermano fedeli a una logica vecchia, che preferisce l’effetto annuncio alla programmazione, la cerimonia alla risoluzione. Una politica che non guarda alle priorità ma all’impatto mediatico, incapace di offrire una lettura organica del territorio e delle sue esigenze".
"Ma San Miniato non ha bisogno di una giunta da red carpet - conclude la nota -. Ha bisogno di amministratori che affrontino i problemi, che abbiano il coraggio di dire la verità, che smettano di vendere illusioni a ogni tappa elettorale. Perché la politica non dovrebbe essere una passerella. Dovrebbe essere responsabilità, ascolto, competenza. E qui, francamente, non se ne vede traccia. Servirebbe un’amministrazione che non si limiti a raccontare quello che (forse) sarà, ma che affronti le emergenze del presente con competenza, trasparenza e visione. Non bastano le rotatorie: serve una direzione".
Fonte: Ufficio Stampa