San Miniato, tre locali di piazza del Popolo: "Quasi 10mila euro per suolo pubblico. Una vergogna"
A San Miniato i titolari di tre locali in piazza del Popolo criticano la richiesta economica da parte del Comune per l’occupazione del suolo pubblico da giugno a ottobre: "una vergogna", attaccano gli esercenti attraverso una nota:
Diecimila euro per sedersi in Piazza! Questo quanto chiesto dall’amministrazione comunale di San Miniato alle tre attività presenti in piazza del popolo per gli spazi esterni utilizzabili da giugno a fine ottobre. Una Vergogna.
Nella giornata di fine giugno dove il Comune si Vantava di aiutare le attività commerciali coinvolte dai lavori di riqualificazione della piazza scontando sulla TARI la parte variabile per 7 mesi, dall’altro emetteva i permessi di occupazione suolo pubblico sulla stessa piazza alla tariffa più alta temporanea possibile. Si proprio quasi 10mila euro, oltre 5 ad Essenza, circa 2,5 alla Piccola Osteria del Tartufo e circa 1,5 a Baccano. Dopo 6 mesi di disagi del 2024, dopo altri 6 mesi di disagio nel 2025, dopo continue promesse con scadenze e cronoprogrammi mai mantenuti che hanno portato a perdite economiche grandissime questa amministrazione ormai chiaramente incapace a dialogare con la rete commerciale avanza tale richiesta. Oltrettutto in una piazza ancora non finita, non arredata, non del tutto completata che non giustifica certo una tale spesa superiore di 8 volte a quella che veniva pagata pre-lavori.
La risposta dell’Assessore Greco che ha fornito ai commercianti direttamente interessati? Il regolamento recita questo! Cioè dopo che di queste regole e promesse non hanno mantenuto niente adesso il regolamento recita questo? San Miniato versa in una situazione di disagio che noi personalmente in 10 anni di attività in centro storico non abbiamo mai visto e vissuto. Dai continui disagi per la gestione dei servizi basici, alla situazione assurda dei parcheggi, che ormai, fra quelli inagibili e quelli inesistenti mai costruiti ,si riduce ad una barzelletta e soprattutto conferma la stagnante inoperatività e incapacità di questa amministrazione.
Come andrà a finire? il danno economico è certo e altissimo, le presenze turistiche e locali di quest’anno scarse (almeno un 20%meno rispetto al 2024 che era già ad un 20 meno rispetto al 2023). Così ci sentiamo presi in giro, danneggiati e ulteriormente spremuti. Confidiamo nelle associazioni di categoria e nelle istituzioni perché la richiesta sia rinegoziata. Ci sono le possibilità e le modalità e sono state fatte anche presenti, chiaramente da quell’orecchio non ci sentono, anche se la bocca però la sanno usare e come.
Samuele Senesi - Piccola Osteria del Tartufo
Antonio Morelli - Essenza
Donato Galasso - Baccano