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Maxi operazione Guardia Costiera: sequestrate 3 tonnellate di pesce e sanzioni per oltre 50mila euro

Con l’arrivo dell’estate, la Guardia Costiera ha intensificato i controlli sulla filiera ittica in tutta la Toscana, con l’obiettivo di tutelare i consumatori e l’ambiente marino in un periodo in cui aumenta la domanda di pesce, soprattutto nelle zone turistiche.

Nell’ambito di questa azione si è conclusa l’operazione regionale “Etrurian Fish”, condotta dalla Direzione Marittima della Toscana. L’attività ha portato a 157 ispezioni, durante le quali sono state accertate 44 violazioni, con il sequestro di oltre 3.500 kg di prodotti ittici e due reti da pesca a strascico irregolari. Le sanzioni amministrative elevate ammontano a quasi 50.000 euro.

I controlli hanno riguardato in particolare le piattaforme logistiche, i depositi e i punti vendita all’ingrosso dell’entroterra. In uno di questi interventi, sono state sequestrate circa 3 tonnellate di merluzzo nordico etichettato in modo ingannevole come prodotto locale: sanzioni per 3.000 euro ai titolari.

All’Isola d’Elba, i militari hanno sequestrato e smaltito prodotti ittici mal conservati e venduti abusivamente da un ambulante privo di autorizzazioni, potenzialmente pericolosi per la salute pubblica.

A Firenze, un’ispezione congiunta tra Guardia Costiera e USL Toscana Centro ha fatto emergere gravi violazioni igienico-sanitarie in un ristorante gestito da cittadini cinesi, tra cui mancanza di tracciabilità, etichette assenti e celle frigo irregolari. È stata disposta la chiusura temporanea del locale fino alla messa in regola. Un provvedimento simile è stato preso anche a Marciana (Isola d’Elba), dove un altro ristorante è stato chiuso per gravi carenze igieniche.

Non sono mancati i controlli in mare, con il pattugliatore CP 286 impegnato per tre giorni nell’Arcipelago Toscano. A bordo di un peschereccio di Castiglione della Pescaia, è stata trovata una rete a strascico con maglie non regolari. Un’altra imbarcazione, di Castiglioncello, è stata sorpresa a pescare illegalmente in zona protetta vicino a Donoratico, senza tracciabilità satellitare. In entrambi i casi, sono scattati sequestri di attrezzi e pescato, oltre a multe da 2.000 euro ciascuna. Il pescato è stato donato in beneficenza nella provincia di Grosseto.

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