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Pneumatici e mancanza di manutenzione: tra gli automobilisti numeri preoccupanti

Sembra un paradosso, ma oggi che si parla sempre più spesso di guida assistita, software di bordo e vetture connesse, si trascurano degli elementi basilari come le gomme, che continuano a essere il componente meno controllato e più sacrificato nella manutenzione ordinaria. Il paradosso diventa ancora più evidente, se si considera che da esse dipendono frenata, tenuta di strada e stabilità del mezzo in ogni condizione atmosferica.

La sicurezza tecnologica promessa da nuovi modelli e dispositivi si rivela illusoria quando si scontra con gomme lisce, danneggiate o mal gonfiate. È qui che si apre un gap tra quella che è l’innovazione e la realtà quotidiana del parco auto circolante, spesso vetusto e poco curato.

I dati che allarmano: uno scenario preoccupante per il parco circolante

I numeri emersi dai controlli condotti nell’ambito dell’iniziativa “Vacanze Sicure” restituiscono l’immagine di un’Italia su "ruote fragili". Su oltre 10 mila vetture esaminate in sei regioni, una su quattro non rispetta i requisiti minimi di sicurezza legati agli pneumatici. In molti casi si tratta di battistrada al limite, gonfiaggi errati, danni evidenti o mancata omologazione.

Ma il dato che colpisce maggiormente riguarda l’età del parco auto: quasi il 60% delle vetture ha superato i dieci anni di vita, con picchi di irregolarità che crescono di pari passo con l’usura. Il fenomeno non è episodico, né confinato a specifiche fasce demografiche. Si tratta di un segnale sistemico, che mette in discussione l’efficacia delle campagne di sensibilizzazione e solleva interrogativi sulla reale percezione del rischio.

Pneumatici vecchi, usurati o mal gonfiati: i reali rischi

Quando liscio, danneggiato o semplicemente gonfiato in modo errato, uno pneumatico diventa un difetto strutturale che incide direttamente sulla sicurezza del veicolo. È una questione di tenuta, di reattività, di capacità di affrontare condizioni stradali sempre più imprevedibili. La gomma consuma e invecchia, ma spesso viene sostituita tardi, magari con prodotti economici, compromettendo stabilità e frenata.

Nei mesi più caldi, poi, l’asfalto incandescente e le alte velocità mettono ancora più sotto pressione questo componente. Eppure, si continua a ignorarlo. Difficile da credere, soprattutto oggi che è possibile trovare pneumatici di ottima qualità anche online, su siti come www.euroimportpneumatici.com.

Manutenzione trascurata, consapevolezza carente: un rischio trasversale

La colpa di questo stato non è solo della disattenzione, ma di una vera e propria cultura della manutenzione carente, che coinvolge ogni fascia sociale, senza distinzione di età o genere. La sicurezza viene spesso subordinata ad altre priorità, in un contesto in cui le difficoltà economiche spingono molti automobilisti a rimandare interventi fondamentali, come il cambio degli pneumatici.

Anche chi guida con prudenza rischia di trovarsi in situazioni critiche per colpa di pneumatici non all’altezza. Non esistono profili tipo: il problema riguarda utilitarie e SUV, neopatentati e automobilisti esperti. La trasversalità del fenomeno è forse l’aspetto più preoccupante, perché indica una mancanza diffusa di consapevolezza. In assenza di controlli regolari e scelte responsabili, la strada diventa un ambiente più insidioso di quanto si possa immaginare.

La sicurezza non è un’opzione: quanto costa davvero il risparmio sulle gomme

Scegliere pneumatici economici, rimandare la sostituzione, trascurare i controlli: pratiche diffuse che nascono con l’idea di contenere le spese, ma che finiscono per generare costi ben più elevati. Il risparmio apparente si traduce spesso in una riduzione drastica della durata, della tenuta su strada e della protezione in caso di emergenza. E quando questi limiti emergono in marcia, le conseguenze possono essere gravi. Incidenti, danni al veicolo, fermi imprevisti: ogni compromesso sulla qualità degli pneumatici ha un prezzo che, alla lunga, supera di gran lunga il valore di un set nuovo.

A livello collettivo, poi, l’impatto si misura in spese sanitarie, danni materiali e vite spezzate. Investire in pneumatici sicuri non è un lusso, ma una responsabilità. Perché nessuna tecnologia di bordo può compensare un battistrada al limite o una carcassa danneggiata. E perché la sicurezza, quando manca, presenta sempre il conto.

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