"Il sindaco pescatore" con Ettore Bassi alla Festa del Teatro di San Miniato: "Una storia che arriva al cuore"
Nuovo appuntamento con la Festa del Teatro del Dramma Popolare di San Miniato: il cartellone prosegue il 21 luglio, in piazza del Duomo, con "Il sindaco pescatore" con Ettore Bassi per la regia di Enrico Maria Lamanna. Tratto dall'omonimo libro di Dario Vassallo, fratello di Angelo Vassallo sindaco di Pollica ucciso nel settembre 2010, lo spettacolo racconta delle gesta del primo cittadino. In vista della messa in scena, l'interprete Ettore Bassi è stato ospite di un'intervista su Radio Lady.
"È uno spettacolo di grande impatto emotivo - ha raccontato Bassi in onda - ormai per me è come vestire un guanto, sono quasi dieci anni che per tante sere torno a raccontare questa storia magnifica, potente, drammatica se vogliamo ma anche piena di speranza. È una storia che arriva al cuore delle persone, parla di ciò che dovrebbe essere naturale e normale per tutti, cioè l'amore attraverso il quale si può compiere la propria opera nella vita. In questo caso è l'amore per il bene comune, di gestione di un territorio, di una cittadina, di una comunità". Un'opera, continua l'attore, "che sembra così semplice e ovvia che in realtà oggi riflette tragicamente i panni dell'eroismo, proprio perché un uomo come Angelo seguendo il suo grande amore per quello che faceva, per i suoi concittadini e per il prossimo, diventa un eroe nel momento in cui qualcuno decide che tutto quello che sta facendo è contro gli interessi di chi vuole andare in direzione opposta, e interrompe tragicamente questo percorso virtuoso".
Per l'attore, già protagonista nello spettacolo centrale dell'edizione 2024 del Dramma Popolare "CHI SEI TU? La sfida di Gerusalemme" versione teatrale del diario del viaggio in Terra Santa di Eric-Emmanuel Schmitt, raccontare la storia di Vassallo significa "raccontare sia il modo in cui si può ancora fare politica, nel senso della scelta semplice di vivere con gli altri e per gli altri, allo stesso tempo com'è possibile che possano succedere ancora queste cose e come dopo 14 anni e mezzo ancora non si sia arrivati a una verità". Il sindaco del comune in provincia di Salerno è stato ucciso in un attentato, di sospetta matrice della criminalità organizzata, su cui sono ancora aperte le indagini, "non avere ancora una risposta dà a questa storia contorni drammatici e inquietanti".
E ad ogni spettacolo, per Ettore Bassi, "rincontrare Angelo e la sua storia è sempre un'emozione rinnovata, mi regala sempre qualcosa di nuovo". Di fronte ad un pubblico sempre diverso, l'attore coinvolge anche ragazzi e ragazze del posto, come farà a San Miniato: "Chiedo sempre all'organizzazione del posto di procurarmi un gruppo di ragazzi per coinvolgerli in un percorso di training, tre ore prima dello spettacolo". Poi "li porto sul palco a recitare con me questo monologo. Questo diventa un ulteriore passaggio di consegne, un'azione se vogliamo politica, educativa, formativa, di grande amore comune. E questa emozione cresce ogni volta, diventa diversa. Attraverso questa storia portiamo la potenza di qualcosa che dovrebbe essere la nostra naturale propensione, agire nell'interesse e nel bene di ognuno di noi e del prossimo". E per i giovani, ha aggiunto in radio, "oggi strappati a qualche momento di riflessione, dalla frenesia che li aggredisce attraverso i social e i cellulari, il teatro diventa un luogo dove improvvisamente si accorgono di riuscire a incontrare sé stessi. E questo è una scoperta che quasi li ipnotizza. Vedo questi occhi trasformarsi a fine serata. Questo vuol dire che il teatro ha una potenza che non morirà mai".
Dopo "Il sindaco pescatore", il cartellone del Dramma Popolare culminerà con la messa in scena di "Autodifesa di Caino", l'opera inedita di Camilleri con Luca Zingaretti interprete, in programma il 25 e 26 luglio, sempre nella cornice di piazza Duomo.

