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Colpo sventato dai carabinieri: arrestato un uomo per truffa informatica alle colonnine di carburante

I carabinieri di Livorno, durante un’indagine nata dopo alcune segnalazioni di strani movimenti presso un’area di servizio lungo via Firenze, hanno sorpreso in flagranza di reato un uomo sulla quarantina, di origini rumene e residente nel torinese. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di detenzione e installazione abusiva di apparecchiature per l’intercettazione di comunicazioni informatiche o telematiche.

Le telecamere di videosorveglianza hanno immortalato l’uomo mentre manometteva una colonnina di pagamento automatico. I carabinieri, intervenuti immediatamente, lo hanno trovato intento a rimuovere diversi dispositivi artigianali installati sul terminale: uno “skimmer” per la lettura delle bande magnetiche delle carte di credito e una plafoniera con telecamera nascosta, progettata per filmare la tastiera e carpire i codici degli utenti.

La perquisizione dell’auto dell’arrestato ha portato al sequestro di due cellulari, un pc portatile, una scheda dati con lettore, un secondo skimmer e un gancio per estrarre i dispositivi. Grazie alla raccolta di prove e alle immagini registrate nei giorni precedenti, i Carabinieri hanno poi identificato un complice: un uomo di 35 anni, connazionale dell’arrestato, denunciato a piede libero per lo stesso reato. Un secondo veicolo, con targa lituana, è stato fermato poco dopo: anche in questo caso, il conducente è stato identificato e denunciato per concorso nel reato.

Il quarantaduenne, dopo la convalida dell’arresto, è stato scarcerato ma sottoposto all’obbligo di presentarsi quotidianamente ai carabinieri di Torino. Tutti gli indagati sono da considerarsi presunti innocenti fino all’emissione di una sentenza definitiva.

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