Distrutti oltre duemila shopper irregolari dai carabinieri di Prato
Il Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale dei carabinieri di Prato ha concluso nei giorni scorsi un’operazione di smaltimento che ha portato alla distruzione tramite incenerimento di 2.200 sacchetti di plastica non conformi, presso il termovalorizzatore di Montale. L’attività è stata svolta in collaborazione con il Nucleo Carabinieri Forestale di Prato, che ha curato anche il trasporto del materiale, sigillato in apposite scatole di cartone.
Gli shoppers, sequestrati nel 2019 durante un controllo presso un supermercato di Prato gestito da cittadini di etnia cinese, erano stati trovati in uso nel banco macelleria e sono risultati privi delle indicazioni previste dalla normativa, come la dicitura “biodegradabile e compostabile”, il riferimento allo standard europeo e il marchio di un ente certificatore terzo. Tali elementi sono essenziali per garantire la conformità dei sacchetti all’uso agroalimentare e al loro eventuale riutilizzo per la raccolta dei rifiuti organici. La loro assenza ha determinato il sequestro e una sanzione amministrativa pecuniaria di 5.000 euro a carico del titolare dell’attività.
Successivamente, l’Autorità Amministrativa della Provincia di Prato ha disposto la confisca e lo smaltimento secondo legge dei materiali sequestrati, concludendo così il procedimento amministrativo avviato sei anni fa. I sacchetti, classificati come irregolari, non rispettavano i requisiti di sostenibilità ambientale stabiliti dalle normative vigenti e risultavano potenzialmente fuorvianti per il consumatore, sia sotto il profilo dell’informazione sia per l’impatto sull’ambiente.
Il NIPAAF, nell’ambito dei controlli ordinari nel settore agroalimentare, rileva spesso irregolarità analoghe, soprattutto nei minimarket e nei punti vendita ortofrutticoli. L’impiego di sacchetti non a norma rappresenta infatti un illecito ambientale e commerciale, sintomo di una scarsa attenzione alle regole che tutelano il consumatore e l’ambiente. Con operazioni come questa, l’Arma dei Carabinieri rinnova il proprio impegno a favore della legalità e della sostenibilità, due pilastri fondamentali per una gestione responsabile delle attività economiche e della vita quotidiana.