Regionali, Sinistra Civica Ecologista scrive a PD, M5S e AVS: "Serve coalizione ampia"
"Il programma della coalizione non può essere un esercizio di stile, una cosa da scrivere solo per mettere insieme per qualche settimana sensibilità diverse". Lo scrive nero su bianco Sinistra Civica Ecologista che ha inviato a PD, M5S e AVS un documento programmatico in vista delle prossime elezioni regionali. Un documento in cui SCE ribadisce la necessità di costruire un programma avanzato per il governo della Regione e una nuova coalizione di cui siano protagonisti, insieme al Partito Democratico, sia Alleanza Verdi Sinistra sia il Movimento 5 Stelle.
L'associazione ricorda l'esperienza negativa del 2020, quando gli impegni sottoscritti non furono poi rispettati. L'esempio più emblematico riguarda la ripubblicizzazione del servizio idrico, obiettivo presente sia nel programma di coalizione che nell'accordo con il candidato presidente, ma poi completamente disatteso. Per questo SCE chiede che il programma della persona candidata alla presidenza della giunta regionale sia esattamente quello definito dalla coalizione, senza margini di ambiguità. L'associazione sottolinea inoltre le gravi anomalie del sistema istituzionale regionale, che presenta tutti i difetti del "premierato" contestato a livello nazionale, con un'eccessiva concentrazione di potere nelle mani del presidente. Serve quindi costruire sedi di informazione, condivisione e verifica delle principali scelte politiche, promuovendo partecipazione e democrazia.
Nel merito, SCE ha delineato alcuni punti fondamentali per il programma della futura giunta regionale.
Pace e cooperazione internazionale aprono le priorità, con l'impegno per il dialogo tra i popoli, la riduzione degli armamenti e la difesa dei diritti umani, a partire dalla drammatica situazione a Gaza. Sul fronte istituzionale, SCE chiede un regionalismo cooperativo che superi l'autonomia differenziata, senza richieste nemmeno su beni culturali e geotermia. La sanità pubblica è priorità assoluta: tutte le risorse aggiuntive dall'addizionale Irpef sui redditi alti andranno a sanità e servizi sociali, con focus su consultori e sanità territoriale.
In campo ambientale, scelta irreversibile per decarbonizzazione ed energie rinnovabili secondo l'approccio "One Health" ONU. Sui servizi pubblici, ripubblicizzazione del servizio idrico e multiutility pubblica non quotata in borsa. "Non è più tempo di tollerare posizioni ambigue", sottolinea SCE.
Per il lavoro, focus su dignità, qualità e sicurezza, con salario minimo negli appalti pubblici. Sul turismo, stop all'overtourism e contrasto agli affitti brevi.
Il documento affronta anche consumo di suolo, beni comuni e grandi infrastrutture, opponendosi alla base militare nel Parco di San Rossore. Sulla nuova pista aeroportuale di Firenze, tema divisivo nel centrosinistra, SCE conferma la propria contrarietà chiedendo una svolta.
Il documento completo è disponibile qui:
https://www.sinistracivicaecologista.it/documenti/le-proposte-di-sce-per-le-regionali-2025
Fonte: Ufficio stampa Sinistra Civica Ecologista