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Pitigliano, nota come "La Piccola Gerusalemme", riconosce lo Stato di Palestina

Sì all'unanimità in Consiglio comunale: per il Comune, storicamente legato alla comunità ebraica, "stare dalla parte della dignità umana non è un atto politico, ma parte della nostra identità storica"

Il Consiglio comunale di Pitigliano, conosciuta anche come la "Piccola Gerusalemme" per la sua comunità ebraica presente da secoli, ha approvato all'unanimità una mozione che riconosce simbolicamente lo Stato di Palestina come Stato sovrano e indipendente dichiarandosi "Città vicina al popolo palestinese". A renderlo noto è il Comune in provincia di Grosseto tramite un comunicato sulla propria pagina Facebook, parlando di "mozione storica" e "dal forte valore simbolico e civile".

"Un dibattito intenso, partecipato, rispettoso. Per una volta il Consiglio comunale ha superato i confini tradizionali dei bilanci, dei marciapiedi, dei cassonetti. Si è parlato di umanità, di diritto internazionale, di dolore e di pace" continua la nota. "Si sono susseguite riflessioni, racconti e impressioni personali. E alla fine, una presa di posizione chiara, collettiva, ferma. Oltre a dichiararsi simbolicamente "Città vicina al popolo palestinese", Pitigliano si impegna ad attivarsi presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero degli Affari Esteri per chiedere che l’Italia riconosca ufficialmente lo Stato di Palestina, come già fatto da molti Paesi europei e da diverse amministrazioni comunali italiane. È una decisione che non risolve conflitti né sposta equilibri geopolitici, ma che vuole essere una voce, una goccia, che si unisce a tante altre per chiedere pace, cessate il fuoco, accesso agli aiuti umanitari, giustizia per le vittime civili".

Pitigliano, spiegano dal Comune, "ha una lunga storia di convivenza e dialogo con la comunità ebraica. È conosciuta nel mondo come La Piccola Gerusalemme, proprio per questo legame profondo e autentico, che è parte integrante della sua identità. In un tempo in cui, con preoccupante superficialità, il sostegno al popolo palestinese viene talvolta strumentalmente confuso con sentimenti antisemiti, Pitigliano sceglie di prendere posizione anche per spazzare via questo falso e dannoso collegamento. Pitigliano non è e non sarà mai antisemita. È amica del popolo ebraico. Ed è proprio in nome di questa amicizia e di questa storia condivisa che ci appelliamo al senso di umanità e giustizia della comunità ebraica, perché possa, per quanto possibile, farsi portavoce di una richiesta di pace presso il Governo di Israele per fermare un massacro atroce e disumano. Stare dalla parte della dignità umana non è per Pitigliano un atto politico, ma parte della sua identità storica. Anche oggi, di fronte al dolore di tanti innocenti, di fronte a bambini che muoiono di fame, a famiglie senza più un rifugio, Pitigliano non resta in silenzio. Non può accettare l’idea che si possa sparare su chi cerca acqua o pane. È un gesto semplice, forse solo simbolico. Ma proprio per questo carico di significato. E stavolta, - concludono - il Consiglio comunale di Pitigliano ha scelto di essere presente. Uniti".

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