Guardia medica pediatrica, ok dal Consiglio regionale. Sostegni (Pd): "Toscana capofila in Italia"
Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato all’unanimità la proposta di legge "Rete pediatrica e ruolo dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer. Modifiche alla legge regionale 40/2005", promossa dai Comuni di Anghiari, Chitignano, Castiglion Fiorentino e Talla, in provincia di Arezzo. Uno dei punti principali della nuova legge è la sperimentazione della continuità assistenziale pediatrica, la cosiddetta guardia medica.
La proposta originaria ha visto un lungo lavoro della commissione Sanità presieduta dal consigliere PD Enrico Sostegni, che ha illustrato il testo in aula. "Con l’approvazione degli emendamenti alla proposta di legge di iniziativa popolare sulla rete pediatrica, portiamo in aula un testo solido e condiviso, frutto di un grande lavoro di ascolto e confronto. È un risultato importante, che segna un passo avanti per tutta la sanità toscana", ha detto Sostegni.
"Le leggi di iniziativa popolare arrivano al voto del Consiglio nella loro forma originaria – ha spiegato Sostegni – ma la Commissione ha la possibilità di accompagnarle con emendamenti che ne migliorano e aggiornano i contenuti. È quanto abbiamo fatto, con un lavoro condiviso anche con i promotori, riscrivendo in modo profondo il testo per renderlo pienamente applicabile e coerente con il nostro sistema sanitario".
Gli emendamenti presentati da Sostegni definiscono in modo puntuale l’architettura della rete pediatrica regionale: "Abbiamo introdotto una definizione chiara di rete pediatrica e disciplinato tutti gli organi che ne fanno parte, non solo il comitato strategico, come prevedeva la proposta iniziale. È un passo fondamentale per rendere pienamente operativa questa rete".
Uno dei punti cardine, come detto, è la sperimentazione della continuità assistenziale pediatrica. "Abbiamo previsto due modalità: un servizio di tele-consulto per i medici di continuità assistenziale, con il supporto di pediatri o specializzandi in servizio presso le aziende sanitarie; e l’attivazione di una vera e propria guardia medica pediatrica in 4 zone distretto. In particolare: una nell’Area vasta Toscana Centro, una nella Nord Ovest e due nella Sud Est, per via della sua estensione geografica".
"La sperimentazione durerà sei mesi – conclude Sostegni – e sarà monitorata dalla direzione competente. Entro i sei mesi successivi, la Regione dovrà individuare modalità adeguate per garantire la continuità assistenziale pediatrica in tutto il territorio regionale. È un’opportunità concreta per fare della Toscana la prima regione in Italia a istituire un sistema strutturato e continuativo di assistenza pediatrica".
Si tratta della seconda legge di iniziativa popolare ad essere varata in Toscana dopo quella sul fine vita. "È un fatto politico e istituzionale molto rilevante – ha sottolineato Sostegni – perché dà valore a un percorso partecipativo nato dal basso, e conferma la qualità del confronto tra cittadini, enti locali e istituzioni regionali".
Vannucci (Pd): "Servizio che rafforza la sanità pubblica"
"In Toscana torna la guardia medica pediatrica: una scelta di civiltà attesa da anni, un servizio giusto, che rafforza la sanità pubblica e dà una risposta concreta alle esigenze delle famiglie. Per chi, come me, ha lavorato con determinazione a questo risultato, oggi è un giorno importante". Lo dichiara Andrea Vannucci, vicecapogruppo Pd in Regione.
"Il servizio di guardia medica pediatrica oggi è realtà grazie a un emendamento, di cui sono stato primo firmatario, che lo ha inserito nel nuovo Piano Socio Sanitario della Toscana. Un passaggio decisivo che si collega in modo diretto alla proposta di legge di iniziativa popolare, anch’essa approvata oggi, frutto dell’impegno costante di tante associazioni di genitori e di numerosi sindaci. Un percorso partecipato e condiviso che ora trova pieno riconoscimento nella programmazione sanitaria regionale e che trova coronamento con una legge capace di rendere stabile ed efficace questo servizio fondamentale per le famiglie toscane".
"La Toscana – conclude Vannucci – dimostra ancora una volta di saper affrontare le sfide con coraggio e visione. Dopo l’introduzione dello psicologo di base e delle farmacie di servizio, continuiamo a costruire una sanità pubblica più giusta, innovativa e vicina alle persone. L’infanzia, la cura, l’equità territoriale sono al centro di questa nuova fase. E la guardia medica pediatrica ne è una concreta dimostrazione".