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Furto nella sede di Rifondazione Comunista di Viareggio

Spariti 300 euro destinati al tesseramento dell’Unione Inquilini

Nella notte tra l’1 e il 2 agosto, ignoti si sono introdotti nella sede del Partito della Rifondazione Comunista di Viareggio, situata nel quartiere popolare del Varignano, forzando l’ingresso e mandando in frantumi una vetrata. Obiettivo dei ladri: denaro contante. Alla fine, sono riusciti a sottrarre circa 300 euro, soldi raccolti per il tesseramento dell’Unione Inquilini, associazione che condivide gli spazi della sede politica.

Il partito, in una nota diffusa nelle ore successive, ha raccontato l’accaduto: prima i tentativi di forzare le porte, poi il danneggiamento della vetrina e la perquisizione disordinata di cassetti e archivi. “Cercavano qualcosa di valore, che semplicemente non c’era” si legge nel comunicato.

Secondo Rifondazione, l’assenza di scritte o atti vandalici lascia escludere un gesto a sfondo politico o intimidatorio. Ma la preoccupazione resta alta. “Il nostro presidio è solo l’ultimo bersaglio di un clima cittadino sempre più segnato da insicurezza e marginalità, soprattutto nelle aree popolari come il Varignano, dove anche le forze dell’ordine sembrano spesso in difficoltà” denuncia il partito.

Da oltre trent’anni punto di riferimento nel quartiere, la sede di Rifondazione Comunista annuncia che riaprirà al più presto. Intanto, viene lanciata una sottoscrizione per raccogliere fondi e riparare i danni, non solo per il partito, ma anche per l’Unione Inquilini, colpita indirettamente dal furto.

“In un luogo dove la politica è fatta di relazioni e servizio al territorio – conclude la nota – chiediamo un gesto concreto di solidarietà da chi, come noi, ha a cuore la vita delle comunità dimenticate”.

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