Un'auto tenta la fuga a Capannori, colpisce un'altra vettura: un ferito e due arresti
Ieri sera, tra Capannori e Lucca, un'auto è fuggita all'alt dei carabinieri, finendo per urtare un'altra vettura e provocare un ferito. Tra le persone a bordo due sono state arrestate, una terza è riuscita a scappare a piedi.
L'inseguimento è scattato dopo che i carabinieri hanno ritenuto necessario controllare una Cupra Formentor, la cui targa, si spiega in una nota dell'Arma, "risultava essere stata coinvolta in eventi delittuosi: furti in appartamento ed esercizi commerciali".
L'inseguimento è iniziato sulla via Romana a Capannori ed è finito quasi in località San Filippo, dove gli inseguiti, cercando di eludere la pattuglia che stava bloccando la carreggiata, hanno tentato di effettuare un'altra manovra pericolosa impattando frontalmente una Renault Clio che stava transitando lungo via Sciortino e ferendo il conducente di quest'ultima che è stato poi portato in ospedale.
Dopo l'incidente gli occupanti della Cupra Formentor sono fuggiti a piedi nei campi limitrofi. Due sono stati bloccati dai militari anche grazie all'uso dei taser, mentre un terzo è fuggito.
Sul posto sono poi arrivati la polizia municipale per i rilievi dell'incidente e un'ambulanza del 118, che ha portato in ospedale il conducente della Clio. Dalle prime verifiche è emerso che alla Cupra Formentor era stata applicata una targa falsa, i due fermati sono risultati già segnalati per reati contro il patrimonio e per entrambi è scattato l'arresto per resistenza al pubblico ufficiale e falsità materiale commessa dal privato.
"Stima e riconoscenza" ai militari intervenuti è stata espressa da Esposito Longobardi, segretario regionale per la Toscana dell'Unione sindacale italiana carabinieri: "La responsabilità morale e materiale di un incidente nato da una fuga - il suo commento in una nota - non è mai di chi insegue, ma esclusivamente di chi, con arroganza e sprezzo del pericolo, sceglie di scappare. I carabinieri non inseguono per imprudenza, ma perché hanno giurato di difendere i cittadini".