Accoltellato al volto Leonardo Pistoia, promotore delle "passeggiate antispaccio" in Versilia
(foto di archivio)
Leonardo Pistoia, ventenne di Torre del Lago che organizza camminate per la sicurezza e contro lo spaccio, è stato aggredito e accoltellato durante la notte scorsa sulla marina della frazione di Viareggio. Secondo quanto reso noto dal giovane, due persone indicate da lui come stranieri gli si sarebbero avvicinate sulla spiaggia e dopo avergli chiesto conferma se fosse Leonardo Pistoia, lo avrebbero colpito sul viso vicino all'occhio con un coltello. I due si sarebbero poi dileguati e il giovane è stato soccorso dagli amici con cui stava passando la serata. Pistoia presenterà denuncia ai carabinieri e, dopo l'accaduto, scrive: "Io non ho paura. Io non mi fermo. Quello che è successo non mi intimorisce, anzi, mi dà ancora più forza!". È già organizzata infatti per stasera, 10 agosto a Torre del Lago, "una camminata pacifica per la sicurezza. Insieme, uniti, con coraggio, per la nostra città" scrive sui social, invitando a portare una torcia, "illuminiamo Torre del Lago, dentro e fuori".
"La notizia dell’accoltellamento di cui è stato vittima Leonardo Pistoia, in attesa di comprendere meglio le dinamiche dei fatti avvenuti, è la conferma che tutto quello che stiamo dicendo e che in tanti stanno sottolineando non sono esagerazioni, ma la riprova che il problema sicurezza in Versilia e in particolare a Torre del Lago è davvero grande e che sta sfuggendo di mano un po' a tutti". Così in una nota Vittorio Fantozzi capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale. "Esprimendo solidarietà nei confronti di Leonardo Pistoia, mi auguro che possa continuare a svolgere questa attività di protesta civile e silenziosa con la stessa responsabilità dimostrata coraggiosamente in questo periodo, per un fenomeno, quello della criminalità in aumento, che deve preoccupare ogni cittadino il primo ancora chiunque ricopra un ruolo politico ed amministrativo. Come ho già detto, credo che la migliore risposta sia quella che passi attraverso una coesione e un coinvolgimento di tutti i soggetti interessati all’ordine pubblico e alla sicurezza dei cittadini in una interlocuzione diretta verso il governo, come recentemente ha fatto il sindaco di Forte dei Marmi senza limitarsi alle attività ordinarie a questo punto insufficienti a contribuire a rispondere in tempi brevi alla richiesta di sicurezza che arriva dalle nostre comunità".