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Detenuto muore per malore in carcere a Prato

Lo rende noto l'Uilpa che parla di "cause naturali". A soccorrerlo il personale e il 118, ma non è stato possibile salvarlo

È morto la scorsa notte nel carcere di Prato un detenuto italiano di 58 anni, recluso per reati contro il patrimonio e la persona. Secondo il sindacato UilPa Polizia Penitenziaria, il decesso sarebbe avvenuto "per probabili cause naturali". L'intervento di soccorso è stato effettuato intorno a mezzanotte, con l’arrivo del 118 alle 00:18.

"Durante la notte - riferisce Ivan Bindo della Uil Polizia Penitenziaria di Prato - il detenuto ha accusato un malore ed è stato subito soccorso prima dal personale di Polizia Penitenziaria e poi dal personale medico ed infermieristico presente nella struttura, subito accorso che però non è riuscito a evitare il peggio. All'arrivo del 118 allertato prontamente non si è potuti dare atto che del decesso".

"Un episodio spiacevole - sottolinea la sigla - che segna ancora una volta l'istituto cittadino. In pieno periodo estivo con il personale che continua a lavorare a ritmi stressanti e impossibili. Le attenzioni e le promesse date alla Casa Circondariale da parte della politica e dei vertici dell'amministrazione sono di fatto rimaste solo chiacchiere, solo passerelle senza concretizzare nulla".

UilPa critica inoltre "l'ennesimo avvicendamento ai vertici dell'istituto senza una chiara e precisa posizione da parte del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria", e sottolinea che "il personale nonostante tutto anche stanotte si è adoperato per riuscire in qualsiasi modo a salvare la vita al detenuto. Azioni che però scomodano qualcuno che non vorrebbe fare emergere anche il buono che fanno gli uomini e le donne in divisa".

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