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Accordo PD-M5S, Stella (FI): "Decrescita, reddito cittadinanza e piano quinquennale sovietico"

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"L'accordo elettorale tra Pd e Movimento 5 Stelle sarà una rovina per la Toscana. E' un'alleanza a tutto tondo, che comprende anche Verdi e Sinistra Italiana, oltre alle liste civiche con dentro radicali, renziani e Azione. Dai 23 punti dell'accordo, emerge chiaramente che la Toscana si avvia alla decrescita (in)felice tanto amata dai grillini, con lo stop alle infrastrutture e allo sviluppo, e l'istituzione del reddito di cittadinanza regionale. Siamo curiosi di capire dove andrà, il presidente Giani, a prendere i miliardi di euro necessari per questo programma a metà tra l'ambientalismo radicale e un piano quinquennale sovietico". Lo afferma il segretario regionale di Forza Italia Toscana, Marco Stella, capogruppo di FI al Consiglio regionale.

"No alla nuova pista dell'aeroporto di Firenze, recupero della Legge Marson in ambito urbanistico, salario minimo garantito, chiusura del rigassificatore di Piombino. Sono solo alcuni dei punti - accusa Stella - che evidenziano la direzione che la sinistra ha intenzione di intraprendere. Oltre a penalizzare le imprese e lo sviluppo, un programma del genere avrà dei costi insostenibili per i cittadini toscani. Cosa farà Giani, se dovesse tornare a fare il governatore? Non gli basterà neppure aumentare l'Irpef regionale, come ha fatto in questa legislatura, perché per fare il reddito di cittadinanza regionale occorreranno miliardi di euro in più. Colpisce, poi, il cinismo dei cosiddetti liberali del centrosinistra, da Italia Viva ad Azione, pronti ad allearsi e governare con l'estrema sinistra di Avs e Movimento 5 Stelle, pur di avere una poltrona al sole".

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