Il Comune di Pomarance invita la cittadinanza a "boicottare i prodotti israeliani"
Il Comune di Pomarance invita cittadini e cittadine a boicottare i prodotti israeliani. Lo fa, si legge in una nota, "come forma di pressione civile contro le gravi violazioni dei diritti umani in atto nei territori palestinesi."
"Di fronte all’inerzia della comunità internazionale, all’assenza di sanzioni da parte dell’ONU e dell’Unione Europea, e al mancato intervento del Governo Italiano sul blocco della fornitura di armi a Israele, l’invito è ad agire 'dal basso'” dicono dal comune in provincia di Pisa.
L'invito è a "boicottare consapevolmente prodotti israeliani in settori strategici" come alimentari, robe per l’igiene e la cosmesi, soprattutto farmaceutici, "fondamentali per l’economia bellica dello Stato di Israele".
Da Pomarance è "richiesto ai cittadini di preferire alternative di altra provenienza e alle attività commerciali e farmacie di Pomarance di valutare azioni concrete di sostegno a questa campagna, anche attraverso una comunicazione trasparente e visibile nei punti vendita. Abbiamo già sollecitato Farmavaldera, gestore della farmacia comunale, in tal senso".
L’obiettivo è chiaro: "Contribuire a fermare la carneficina in corso a Gaza e in Cisgiordania, far pressione per l’attivazione di corridoi umanitari, e sostenere ogni via utile alla cessazione delle ostilità".
La posizione dell’Amministrazione Comunale, si spiega, "non è contro il popolo israeliano, ma contro una politica di governo che sta producendo sofferenze intollerabili, soprattutto tra i più vulnerabili: bambini, donne, civili".
"Fino a quando non vi sarà un cambiamento radicale, incluso l’allontanamento del Governo Netanyahu e l’apertura di procedimenti internazionali a suo carico, sarà mantenuta questa posizione" chiudono da Pomarance.