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Azione Toscana: "Programma lo fa la coalizione, no a patti bilaterali"

Marco Remaschi

“Il tweet di Calenda è stato forse un po’ troppo affrettato, comunque la nostra posizione era già chiara”. Così Marco Remaschi, segretario di Azione Toscana, commenta le dichiarazioni del leader del partito sul rifiuto di accordi bilaterali con il centrosinistra nel contesto delle elezioni regionali.

Remaschi, che fa parte del contenitore riformista ‘Avanti con Giani’, insieme a +Europa, Psi e Pri, sottolinea che “se si sta all’interno di una coalizione, i programmi si scrivono insieme. Accordi bilaterali non sono accettabili, né nel metodo né nel merito”.

Il segretario critica anche alcuni punti del patto Pd-M5s, come l’ipotesi di un reddito di cittadinanza toscano: “Se non spiegano come finanziarlo, si prende in giro chi è più debole. Su infrastrutture, rifiuti e cave sembra ignorato il lavoro delle giunte precedenti”.

Nonostante le critiche, Remaschi ribadisce “grandissima fiducia nei confronti di Giani” e nella capacità di trovare soluzioni condivise per le liste riformiste che sosterranno il candidato alla presidenza, dopo la rottura con Italia Viva.

“La discussione interna continua – conclude – confido nella saggezza di tutte le forze della coalizione per portare i nostri temi in Consiglio regionale”.

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