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Eccidio del Padule, a Stabbia la commemorazione. La sindaca: "Non solo memoria, ma educazione"

In un agosto segnato dal sole e dalla quiete estiva, la Toscana si ferma. Si ferma per ricordare. Sabato 23 agosto 2025, nella frazione di Stabbia, il silenzio lascerà spazio alle voci della memoria, in occasione dell’81° anniversario dell’Eccidio del Padule di Fucecchio, uno dei più brutali massacri di civili compiuti dai nazisti in Italia durante la Seconda guerra mondiale che quest'anno si terrà appunto a Cerreto Guidi.

La sindaca Simona Rossetti, ospite ieri negli studi di Radio Lady, ci ricorda i comuni impegnati nella commemorazione, oltre a Cerreto Guidi abbiamo: Fucecchio, Monsummano, Larciano e Ponte Buggianese. Senza dimenticare le provincie di Firenze e Pistoia e la Regione Toscana.

Il programma di domani, sabato 23 agosto, comprenderà la messa, l'ascolto di alcune testimonianze tra cui quella di Vittoria Tognozzi, sopravvissuta alla strage che gonews.it aveva intervistato nel 2024, oltre agli interventi del presidente della regione Eugenio Giani, accompagnato da Bernard Dika e infine una rappresentazione teatrale intitolata "L'altra verità" a cura di Firenza Guidi.

La giornata avrà inizio alle 9:30, in piazza XXIII Agosto a Stabbia, con la deposizione di una corona d'alloro in ricordo dei martiri che hanno perso la vita durante l'eccidio ma anche, come afferma la sindaca Rossetti, in onore dei deportati dei campi di concentramento.

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La sindaca di Cerreto Guidi ha lanciato un messaggio chiaro e diretto: la democrazia non si celebra soltanto, si costruisce giorno dopo giorno: "È inutile fare una cerimonia ben organizzata se il giorno dopo già ce ne infischiamo – ha dichiarato – Il lavoro deve essere fatto continuamente, ecco perché investiamo in democrazia con i giovani". La prima cittadina, infatti, considera fondamentale "coinvolgere le nuove generazioni, viste come i veri protagonisti di un futuro democratico che deve essere alimentato con azioni concrete e quotidiane".

La sindaca ha voluto quindi ribadire la centralità dell’educazione civica e della partecipazione attiva, sottolineando che il "vero omaggio ai valori democratici non si esaurisce nei discorsi commemorativi, ma si realizza, giorno per giorno, con scelte politiche coerenti e inclusive".

“Commemorare questo evento ci porta a un momento importante e prezioso, non è una cerimonia sterile, è invece densa di significato, di emozioni, di volontà, e impegno quotidiano. Commemorandola si crea un riconoscimento ufficiale nei confronti dei parenti delle vittime di crimini nazifascisti, passate già troppo spesso in secondo piano. Non possiamo permettere che in futuro pezzi di storia come questi vengano dimenticati . Dobbiamo partire da questo amaro insegnamento così da fare in modo che il futuro si costruisca con relazioni democratiche e di pace”, conclude la sindaca Rossetti.

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