Festa di Santa Lucia, monsignor Gherardo Gambelli visita la comunità
Monsignor Gherardo Gambelli nella sua prima visita alla comunità della frazione di Santa Lucia allo Stale nel Comune di Barberino Mugello.
Il Presule è stato accolto nella piazza della frazione dal parroco canonico Stefano Ulivi e dalle massime autorità locali: in rappresentanza del Comune di Barberino di Mugello l’assessore alla cultura Anna Nuti, dal sindaco di Firenzuola Giampaolo Buti, per l’amministrazione del Comune di Scarperia e San Piero il presidente del Consiglio comunale Simone Magnolfi.
Erano presenti inoltre, per l’Arma dei Carabinieri, il maresciallo della stazione di Barberino di Mugello Francesco Fiore, il personale della Polizia Municipale con il comandante Paolo Baldini e il cerimoniere della P.L. cav. Vieri Lascialfari. Ad accogliere l’Arcivescovo anche i confratelli della Misericordia di Barberino di Mugello guidati dal governatore Claudio Carpini, il gruppo Alpini Mugello e l’associazione Carabinieri di Borgo San Lorenzo.
Il ricordo delle vittime della guerra
L’Arcivescovo si è soffermato in preghiera al tabernacolo mariano della piazza, eretto in memoria delle vittime della Seconda guerra mondiale. Qui, durante un bombardamento, persero la vita alcuni civili della frazione e dei paesi limitrofi. L’edicola mariana era stata benedetta dal cardinale Ernest Simoni l’8 settembre 2022, in una delle sue visite al Mugello. Lo stesso porporato avrebbe voluto partecipare alla cerimonia, ma è attualmente negli Stati Uniti per un viaggio pastorale.
Benedizione del nuovo tabernacolo
Processionalmente, Monsignor Gambelli e le autorità si sono recati sul sagrato dell’antica chiesa di Santa Lucia, dove ha benedetto e inaugurato un tabernacolo mariano in legno, opera di Paolo Chiavacci e dei volontari della Misericordia. Il tabernacolo custodisce una statua in terracotta invetriata della Beata Vergine Maria, dipinta a mano.
A ricordo della giornata è stata apposta una targa con lo stemma dell’Arcivescovo, a monito per gli uomini e le donne del nostro tempo, perché diventino operatori di pace. Monsignor Gambelli ha poi incensato la grande croce in legno collocata accanto al tabernacolo, già utilizzata durante le funzioni all’aperto seguite al terremoto del dicembre 2019, quando la pieve di San Silvestro fu dichiarata inagibile.



La Messa e la Croce del XV secolo
La piccola chiesa di Santa Lucia non ha potuto contenere i numerosi fedeli accorsi da tutto il Mugello per la celebrazione. All’interno, il Presule ha reso omaggio alla Santa Croce lignea collocata sull’altare maggiore, recuperata al termine del conflitto bellico e risalente probabilmente alla seconda metà del XV secolo, come ha evidenziato lo storico dell’arte Bruno Santi.
L’Arcivescovo ha poi presieduto la Santa Messa, indossando una pianeta d’oro lasciata nel 1945 da un cappellano militare americano durante la liberazione. Il paramento è custodito da allora nella sacrestia della chiesa. La celebrazione è stata animata dal coro diretto dal maestro Marco Toccafondi.



Visita ai luoghi della memoria
Al termine della funzione, l’Arcivescovo ha visitato il bunker 1 della Linea Gotica, poco distante dalla chiesa, e la mostra fotografica permanente allestita a Santa Lucia. La serata si è conclusa con un momento conviviale sul piazzale antistante, organizzato dai volontari della Misericordia dei Santi Sebastiano e Rocco di Barberino, con la collaborazione dell’albergo Gualtieri e del Camping Il Sargente di Monte di Fò.
La tappa a Galliano
Prima di lasciare il Mugello, accompagnato da don Stefano Ulivi, l’Arcivescovo si è recato a Galliano, accolto da un applauso caloroso da oltre 300 persone riunite nel giardino parrocchiale per la festa di San Bartolomeo, patrono della comunità. Monsignor Gambelli ha ringraziato personalmente i quasi cento volontari, giovani e adulti, impegnati in cucina e nel servizio ai tavoli.
Fonte: Ufficio Stampa