Gioco d'azzardo, nell'Empolese Valdarno Valdelsa spesi 500 milioni. Il progetto 'Play4Fun' per "sensibilizzare sui rischi"
Nella sola città di Empoli nel 2024 si sono giocati, tra online e 'fisico', oltre 113 milioni di euro. Il dato è più consistente se si guardano i quindici comuni della SdS Empolese Valdarno Valdelsa: quasi 500 milioni di euro in dodici mesi, per la precisione 495, mentre nell'anno prima erano 466.
IL DETTAGLIO DEI COMUNI
I numeri sono agghiaccianti, motivo per cui la SdS col Ser.D ha deciso di farsi avanti e far partire 'Play4Fun', un progetto che mira a sensibilizzare e supportare la cittadinanza sui rischi legati al gioco d’azzardo (qui tutti i dettagli), promuovendo azioni concrete per la prevenzione e il trattamento del disturbo da gioco d’azzardo.
L'intervista su Radio Lady sul progetto Play4Fun
"La dipendenza dal gioco d'azzardo è un problema, è un fenomeno importante anche nel nostro territorio" sono le parole di Francesca Giannì a Radio Lady, sindaca di Castelfiorentino e presidente della SdS.
Questo tipo di patologia è subdola, motivo per cui nell'Empolese Valdarno Valdelsa si è deciso di agire: "Forse non ce ne rendiamo conto nella nostra routine ma si parla, nel 2024, di un una spesa media di 1900 euro, più dello stipendio mensile di molti di noi". Il dato fa drizzare le antenne "Come Sds, dunque, ci siamo rivolti al terzo settore sociale per contrastare il gioco patologico".
"Non siamo contro il gioco legale o contro la moderatezza di un gioco per divertimento. Siamo contro un sistema che crea persone con dipendenze e fragilità, portate a entrare in percorso di recupero". Play4Fun mira quindi a tre grandi ambiti: il territorio, la scuola e il lavoro.
La prevenzione parte dal territorio, dove ci sono gli esercenti. "Abbiamo iniziato una mappatura, c'è stata apertura da parte loro" dice ancora Giannì. Poi ci sono i giovani, la scuola: "Purtroppo abbiamo visto nella fascia adolescenziale cose incredibili tipo giochi o videogiochi dove si scommette, il virtuale non aiuta i giovani". Si parte con Il Pontormo di Empoli e l'Enriques di Castelfiorentino e si punta al coinvolgimento diretto di ragazzi e ragazze.
Un altro va verso il lavoro, come ha spiegato il direttore della SdS Franco Doni: "Il datore di lavoro per esempio può essere una sentinella perché mettiamo che gli venga chiesto un anticipo mensile allora può rendersi conto che c'è una difficoltà e fare da campanello d'allarme e intervenire preventivamente sul fenomeno". Saranno fatti "incontri con le aziende che si faranno avanti, da settembre inizieremo questa azione".
L'idea è quella di organizzare, secondo Doni, "una serie di azioni di prevenzione per la popolazione in generale. Rendiamo noti gli strumenti da utilizzare in caso di difficoltà, come forme di contatto che diventano incontri o come confronto ma anche sportelli dedicati". Sarà organizzato anche un 'Disconnect Day' a giugno 2026.
L'AZZARDO NELLA AUSL TOSCANA CENTRO
CENTRO-2_def-1La dottoressa Anna Mellini referente del gioco d'azzardo patologico del Ser.D di Empoli, fondamentale per il trattamento della dipendenza, l'unica comportamentale che viene toccata nella struttura di Empoli: "Accogliamo soggetti che difficilmente arrivano spontaneamente alla nostra osservazione, spesso sono i familiari a farsi avanti perché si accorgono del problema di natura economica e scoprono che è collegato al gioco. Non necessariamente da noi giungono i pazienti più gravi, ma quelli che vengono da un tessuto più sensibile". Play4Fun dunque "sensibilizza persone presumibilmente sane che individuano persone con un certo tipo di disturbo".
Il progetto è sostenuto dalla Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa, con risorse Fondo Gioco Azzardo Patologico 2022, in collaborazione con il Ser.D Empoli Valdarno Inferiore, e realizzato da una ATS tra Cooperativa Sociale Il Cammino, Cat Cooperativa Sociale, Associazione Progetto Arcobaleno e Cooperativa Sociale Arnera, dalla Cooperativa Sociale Coop21, da Arci Valdarno Inferiore e Arci Empolese Valdelsa, dalla Croce Rossa Italiana, sezione di Certaldo, dalla Fondazione I Care, e dall’Associazione Di.Te.
Contatti
U.F. Ser.D Empolese Valdelsa Valdarno inferiore
Via di Barzino, 3/5 – Empoli
Tel. 0571 878360
Email: serd.empoli@uslcentro.toscana.it
Servizio aperto dal lunedì al giovedì - Ore 07.00-18.00; venerdì ore 07.00-16.00
https://www.sdsempolesevaldarnovaldelsa.it/Play4Fun


