Da migrante a operatore: la storia di Amine nei centri di accoglienza a Firenze
Arrivato in Italia dal Marocco nel 2018 con una laurea in diritto, oggi Amine lavora come operatore in un centro di accoglienza della Fondazione Solidarietà Caritas a Firenze. La sua è una storia di integrazione e riscatto: dai primi anni difficili, segnati dall’incertezza e dalla necessità di ricominciare da zero, fino all’incontro con la Caritas, avvenuto durante un’attività di mediazione linguistica.
Da quell’esperienza è nata una collaborazione che si è trasformata in lavoro stabile. Oggi Amine segue ospiti sia nei centri di accoglienza sia negli appartamenti dell’accoglienza diffusa. “Ogni giorno impari qualcosa di nuovo – racconta –. In molte delle persone che accogliamo rivedo qualcosa di me, anche se ognuno porta con sé cicatrici diverse. Alcune storie restano addosso e non sempre è facile, ma so che ha senso esserci”.
Firenze, sottolinea Amine, lo ha accolto e gli ha dato l’opportunità di restituire parte del bene ricevuto: “Mi sento parte di qualcosa e questo dà valore anche alle giornate più pesanti”.