Antenne, il comitato informale di via del Fornello: "Il Comune neghi l'installazione"
Il comitato informale di Via Del Fornello sta partecipato attivamente nell’attività di verifica e controllo nell’attuazione del Piano Antenne messo a punto dal Comune di Empoli. In particolare, si legge in una nota, "ha inviato osservazioni puntuali e pertinenti, che suggeriscono al Comune di Empoli di negare, in modo netto, l’autorizzazione all’installazione dell’antenna nei pressi della collina dei cipressi, di fronte al n°5 di Via del Fornello, nella zona Est del parco di Serravalle". Di seguito il comunicato.
Le osservazioni proposte dai diversi cittadini, più di 80, sono costruite principalmente attorno ad importanti irregolarità contenute nell’istanza proposta dal gestore di telefonia. In particolare, si contesta sia la netta violazione della normativa vigente sul vincolo paesaggistico, sia la grave, pericolosa, e decisamente anacronistica violazione del vincolo di rischio idraulico, vista anche la recente alluvione avvenuta proprio nel territorio empolese.
Vengono contestati inoltre errori tecnici grossolani, sintomi di un approccio superficiale nel proporre l’istanza, quali la mancanza di coordinate spaziali univoche nelle mappe di localizzazione dell’antenna, che la mancanza di scala grafica negli elaborati grafici contenuti nel progetto presentato. Secondo la cartografia presentata infatti, il punto di installazione si potrebbe trovare in Italia, ma anche nell’oceano Indiano, ma anche in Russia o nell’Oceano Pacifico. In pratica, la piattaforma di cemento armato, le cui dimensioni saranno di almeno di 30 metri cubi (circa 70 tonnellate), ed il palo in acciaio di 33 metri e circa 4 tonnellate di peso, non si saprebbe dove costruirli, se si dovessero seguire in modo corretto le indicazioni del progetto presentato.
Altre osservazioni individuano in modo preciso posizioni alternative, sempre all’interno di zone di ricerca indicate dal gestore telefonico, che ridurrebbero in modo efficace l’impatto sui vincoli sopra menzionati e garantirebbero una migliore distribuzione del carico di campo elettromagnetico nell’area interessata, dove sussistono diverse abitazioni, tutte presenti nell’intorno del Parco di Serravalle.
Vista la bassa tutela del cittadino nella attuale normativa vigente concernente l’impatto sulla salute, e del resto la bassa efficacia delle osservazioni proposte durante la costruzione di altre antenne simili, sono state omesse osservazioni riguardo la ricaduta in termini di salute. Tuttavia, è alla portata di tutti il concetto che l’esposizione prolungata, a campi elettromagnetici di frequenze elevate, come quelle che sono emesse dalle antenne per la rete mobile, anche se di bassa intensità, non giova ad alcun processo biologico, e fisiologico, né tanto meno genera benefici per la vita di esseri umani, che siano adulti o ancor peggio bambini.
Sicuri che le nostre osservazioni, competenti e tecnicamente fondate, verranno ascoltate dagli uffici competenti del nostro comune, restiamo in attesa di un verdetto netto, un diniego all’istanza presentata.
Fonte: Comitato Via del Fornello