"Taci f...o", il Pd di Colle di Val d'Elsa denuncia: "Terzo attacco omofobo sui social nei confronti di Vannetti"
Riccardo Vannetti
Un'offesa omofoba è apparsa in un commento, sotto a un'intervista al capogruppo Pd di Colle di Val d'Elsa Riccardo Vannetti. A denunciare l'episodio è il Pd Colle di Val d'Elsa in una nota: secondo quanto riferito la frase, definita "irripetibile", è stata pubblicata nella serata di mercoledì sotto al post su una pagina Facebook locale: "È rimasta visibile online per circa un’oretta, finché l’amministratore della pagina (che conta diecimila iscritti) non l’ha cancellata, bannando l’autore dal gruppo. Si tratta del terzo episodio, il terzo attacco omofobo esplicito, nei confronti del capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale" dichiara il Pd colligiano. "Il primo era emerso nella primavera del 2024, per scoprire che in realtà girava sui social fin dal 30 agosto 2023, cioè dal giorno in cui Vannetti si era presentato pubblicamente alla città con un comizio in piazza Arnolfo. Il secondo è del gennaio di questo stesso anno. Adesso a distanza di pochi mesi, il terzo. Una frase odiosa quanto esplicita e assolutamente impossibile da fraintendere".
"Taci f...o", questo il commento di un utente "a una mia intervista come capogruppo dell'opposizione di centrosinistra, corredata da una mia foto" spiega Riccardo Vannetti. "L’articolo era stato condiviso dallo stesso amministratore della pagina che ha annunciato di avere prontamente cancellato l’offesa omofoba e di aver bannato l’utente dalla pagina" ringraziato da Vannetti. "Questo purtroppo, nonostante la buona volontà, non riesce a scalfire i sentimenti di schifo, sdegno e sgomento per i continui attacchi che emergono in certe pagine, denigrandomi costantemente ogni qualvolta io espliciti le mie funzioni di capogruppo del Pd. Come è ormai sotto gli occhi di tutti gli attacchi non sono rivolti solo al mio operato, ma spesso proprio contro la mia persona.
Basta leggere altri commenti, oltre a quello omofobo, per trovarsi di fronte a frasi del tipo "magari il Vannetti un po’ di prosciutto dagli occhi se lo potrebbe togliere", "ma chetati che è meglio fai più bella figura", e tanti altri aggressivi e offensivi, a me indirizzati, spesso imputandomi anche presunte colpe della giunta precedente. Si tratta del terzo attacco omofobo esplicito lanciato contro di me da utenti del web su alcuni gruppi di discussione colligiani su Facebook vicinissimi a esponenti di primo piano dell’attuale maggioranza" aggiunge il capogruppo Pd. "Per fortuna la fitta rete di sostenitori del centro sinistra ha fatto in tempo a fermare l’immagine incriminata e a mettermi a conoscenza di quanto avvenuto. Il commento purtroppo è stato letto da molti utenti della pagina, che già stavano partecipando alla discussione".
“Esprimo tutta la mia solidarietà a Riccardo Vannetti, vittima per la terza volta di un attacco omofobo inaccettabile. Parole come quelle che gli sono state rivolte nei giorni scorsi non offendono solo lui, ma colpiscono l’intera comunità democratica, perché negano il rispetto e la dignità su cui si fonda il vivere civile”.
A dirlo è Serena Spinelli, esponente del Pd toscano e assessora regionale al Welfare, intervenendo dopo le offese via social al capogruppo del Pd a Colle Val d’Elsa.
“Il fatto che non si tratti di un episodio isolato ma del terzo attacco omofobo rivolto a Vannetti – aggiunge Spinelli – rende ancora più evidente la necessità di una presa di posizione collettiva forte. La politica e le istituzioni, a tutti i livelli, hanno il dovere di dire con forza che queste modalità becere e spregevoli non hanno spazio nel confronto democratico. A Riccardo rinnovo la mia vicinanza personale e politica, certa che non saranno queste offese a fermare il suo impegno per la comunità”.
“Di fronte a parole violente e discriminatorie – conclude Spinelli – dobbiamo rispondere con fermezza e unità. L’omofobia è una ferita per tutti, perché mina il rispetto reciproco e i valori di uguaglianza e libertà”.
"Da segretario e soprattutto da cittadino - ha affermato sui social Enrico Galardi, consigliere comunale DEM colligiano - non posso tacere la mia indignazione. La mia piena vicinanza e solidarietà a Riccardo Vannetti, che ancora una volta è stato vittima di un vile attacco omofobo, solo per aver espresso la sua legittima opinione. Adesso basta. Non possiamo più fingere che non ci sia un problema nella nostra comunità. Chiedo che vengano date risposte vere e messe in campo iniziative concrete, perché l’intolleranza va combattuta e sradicata dalla nostra città".
Fonte: Pd Colle di Val d'Elsa