In Toscana l'usato tira: è la prima regione per guadagno medio
La second hand occupa un posto sempre più rilevante nelle abitudini degli italiani: il 63% della popolazione ha dichiarato di aver acquistato o venduto oggetti usati nel 2024, registrando una crescita di 3 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Un trend in costante ascesa, che oggi sembra essere diventato una scelta di consumo maggioritaria.
Nella top10 delle regioni più virtuose in fatto di second hand nel 2024 rientra la Toscana, dove il valore economico generato dalla compravendita di usato ha raggiunto quota 1,3 miliardi di €, di cui un’altissima percentuale – il 73%, pari a oltre 918mila euro – generati online. Un dato interessante soprattutto se comparato al resto d’Italia in cui nel 2024, in media, il valore dell’online è stato del 54% sul totale.
A rivelare questi numeri è l’undicesima edizione dell’Osservatorio Second Hand Economy, realizzata da BVA Doxa per Subito – prima piattaforma di re-commerce in Italia, con 26 milioni di utenti attivi al mese - che mostra come la Toscana sia una delle più affezionate al mondo pre-loved, come riconfermato anche dai circa 6 toscani su 10 che dichiarano di aver comprato/venduto oggetti second hand nel 2024.
I canali della second hand in Toscana
I toscani che hanno dichiarato di aver fatto affari second hand, acquisti o vendite, almeno una volta nella vita, sono la maggioranza e – superando nettamente quanto accaduto su scala nazionale – questa regione sembra preferire di gran lunga la dimensione online (73%), che per la prima volta ha superato l'offline anche a valore. Lungo lo stivale, il web è apprezzato soprattutto per la comodità e per l'ampiezza della scelta, nonché per essere consultabile 24/7. In Toscana, il 76% di chi ha acquistato online ha dichiarato di aver compiuto online l'intero processo di acquisto, trovando e finalizzando la transazione direttamente sul web, mentre solo il 25% ha scovato l'oggetto online e poi ha preferito concludere l'acquisto di persona.
Cosa si compra e cosa si vende in Toscana
Le categorie della second hand più presidiate in Toscana, per gli acquisti così come per le vendite, riflettono quelle preferite a livello nazionale. Concentrandoci in particolare sulla dimensione online e osservando il numero di acquisti, le categorie dove si è comprato di più online in Toscana sono:
Casa&Persona - 70%
Sports & Hobby – 59%
Elettronica - 34%
Veicoli - 15%
Fotografia simile anche per la vendita online, dove troviamo:
Casa&Persona - 77%
Sports & Hobby – 36%
Elettronica - 26%
Veicoli - 14%
I driver motivazionali
L’Osservatorio condotto da BVA Doxa per Subito ha indagato quali sono stati anche nel 2024 i driver motivazionali che hanno portato i toscani a fare compravendite di beni di seconda mano; a spiccare ci sono le motivazioni legate al risparmio, che è stato indicato dal 58% degli acquirenti come driver fondamentale per gli acquisti second hand.
Il 44% dei toscani ha indicato la pratica della second hand come un’abitudine ormai consolidata; quasi a parimerito, invece, chi la vede come un modo intelligente di fare economia sostenibile (36%) e chi crede nel riuso degli oggetti per ridurre gli sprechi (35%).
Tra chi ha venduto, invece, le principali motivazioni sono: “per liberarmi di oggetti che non uso più” (77%), “per guadagnare” (43%) e “perché credo nel riuso degli oggetti e voglio ridurre gli sprechi” (29%).
La second hand è percepita anche in Toscana da chi acquista come un’alleata nell’equilibrio del bilancio familiare, con un risparmio percepito medio del 43% rispetto all'acquisto del nuovo, in linea con la percezione a livello nazionale. L’elemento su cui invece i Toscani sembrano avere la meglio rispetto alle altre regioni italiane è il guadagno. Dall’indagine, infatti, il valore indicato dal campione regionale come guadagno annuale generato dalla vendita di beni second hand è di €1477, di gran lunga maggiore rispetto alla media nazionale (822€), a testimonianza di quanto questa pratica possa rappresentare un aiuto concreto alle finanze familiari.
Fonte: Ufficio stampa