Caso Cocci, parla il consigliere: "Io vittima da mesi. Adesso faccio passo indietro"
"Ringrazio gli inquirenti per aver raccolto la mia denuncia e per il lavoro che stanno svolgendo in cui ho piena fiducia. In questo momento ho chiesto al partito di fare un passo indietro per me stesso e per dedicarmi a chi mi è vicino e mi vuole bene". Lo scrive in una nota Tommaso Cocci, ex capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio Comunale a Prato, e candidato in pectore alle Regionali, il quale ha denunciato di essere destinatario di lettere anonime e presunti ricatti contenenti anche foto intime.
Oggi dalla Procura hanno fatto sapere che sono indagate due persone, Andrea Poggianti, vice presidente del Consiglio comunale a Empoli con Il Centrodestra per Empoli, e Claudio Belgiorno, consigliere comunale a Prato in quota FdI (Qui il dettaglio) per diffamazione e revenge porn in concorso.
"I reati che ho subito e che ho prontamente denunciato sono stati strumentalizzati per provare a dimostrare che a Prato destra e sinistra sono negli stessi guai. Altri sono accusati di essere corrotti e corruttori. Io sono una persona perbene che ha dedicato una vita alla politica: ho reagito con fermezza perché non ho intenzione di farmi ricattare. Sono stato vittima anche di violazione della privacy e revenge porn. Fatti che mi hanno provocato mesi di dolore e sofferenza psicologica. Per il bene di Prato non voglio che si continui a parlare di reati che mi riguardano come persona offesa: la città merita una campagna elettorale sui tanti problemi che la affliggono. Ringrazio il mio partito per avermi consentito di prendere un periodo di pausa dalla politica in prima persona e i dirigenti di Fratelli d’Italia per la vicinanza umana e per quello che faranno di buono per Prato e per la Toscana. Io mi concentrerò per un po’ sulla mia professione e sulla mia famiglia", così Cocci.