Nella sala consiliare del Comune di Castelfranco torna il crocifisso
Da oggi nell’aula del consiglio comunale di Castelfranco di Sotto è nuovamente esposto un crocifisso, a seguito dell’approvazione della mozione presentata dal consigliere di maggioranza Vittorio Cretella durante l’ultima seduta consiliare dello scorso luglio. La proposta, votata con il parere negativo dell’opposizione, è passata “con i soli voti della maggioranza”.
L’iniziativa, definita in una nota del Comune come “un passaggio storico nel consiglio comunale di Castelfranco di Sotto, dove l'immagine del Cristo mancava da anni”, ha diviso gli schieramenti con l’opposizione che non ha votato l'atto.
Nella sua esposizione Cretella ha motivato la scelta oltre il solo significato religioso, sottolineando che “l’icona della croce nella cultura occidentale è un elemento identitario, che per secoli è stato rappresentato nell'arte italiana e nelle varie manifestazioni culturali italiane dalle arti figurative alla letteratura, alla musica”.
Ha inoltre sostenuto che “i valori che vengono richiamati dall'immagine del crocifisso e dalla cultura cattolica non sono solo religiosi, ma contemplano anche principi universali di libertà, eguaglianza e solidarietà propri anche dell'ordinamento italiano”.
Per sostenere la legittimità dell’esposizione Cretella ha fatto riferimento alla giurisprudenza: “La sentenza del Consiglio di Stato del 1988 affermava che il Crocifisso e la Croce, a parte il significato religioso, rappresenta il simbolo della civiltà e della cultura cristiana, nella sua radice storica come valore universale indipendente dalla confessione religiosa”. Ha richiamato, inoltre, la sentenza del 2006 “che aveva escluso che l'esposizione del crocifisso possa essere lesiva dei fondamenti dell'ordinamento italiano”, oltre ad altre pronunce della magistratura italiana.