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Vannacci a Empoli: il Generale lancia la sfida: "Con la Lega la Toscana svolta a destra"

Il leghista attacca su immigrazione, tasse e Green Deal: "Il settore conciario a rischio per politiche scellerate di Bruxelles"

Prosegue il tour toscano di Roberto Vannacci, europarlamentare e vicesegretario federale della Lega per Salvini Premier. Nel pomeriggio di oggi, 16 settembre, il Generale si è recato al Bar Cristallo di Empoli per ufficializzare la squadra leghista dell’Empolese Valdelsa in corsa alle Regionali del 12 e 13 ottobre. Ad accoglierlo un pubblico composto da curiosi, simpatizzanti e dai candidati della circoscrizione Firenze 3, Susi Giglioli e Angelo Fiore. Davanti ai presenti, Vannacci ha affrontato i temi centrali del programma: sicurezza, immigrazione, sanità, istruzione, ambiente ed Europa.

Immigrazione clandestina e Sicurezza

"Oggi siamo qui per portare avanti le motivazioni della Lega, che si presenta alle elezioni per contare e per portare avanti le istanze di tantissimi toscani - ha esordito Vannacci -. Siamo qua per chiedere un mondo sicuro, in cui non c’è paura di mandare i figli a scuola o far uscire le nostre figlie, o magari tornare a un’ora tarda alla stazione di Empoli. In Toscana siamo arrivati a un punto in cui temiamo di trovarci nei luoghi pubblici, che invece di essere simbolo di sicurezza ci costringono a isolarci e a blindarci dietro le inferriate delle nostre abitazioni".

Per l’europarlamentare, il problema della sicurezza è "direttamente collegato all’immigrazione clandestina". A supporto, Vannacci ha citato i dati del Ministero dell’Interno: "Quasi il 50% delle rapine e dei furti sono commessi da stranieri. La popolazione carceraria è composta al 34% da stranieri, e ciò dimostra una propensione più elevata a commettere reati nella popolazione straniera piuttosto che in quella italiana. Se importiamo il terzo mondo, diventiamo il terzo mondo".

L’europarlamentare ha lamentato la difficoltà di ottenere approvazioni a Bruxelles per iniziative mirate a contenere l’immigrazione clandestina, affermando che i suoi emendamenti vengono "puntualmente negati dalla stessa sinistra che oggi si ripropone di governare in Toscana. Abbiamo proposto barriere fisiche per limitare l’immigrazione clandestina e hanno votato di no. Abbiamo suggerito la creazione di hub per l’accoglienza fuori dallo spazio Schengen, e anche lì hanno detto di no. Abbiamo chiesto di condizionare l’erogazione dei fondi per lo sviluppo europeo ai Paesi di provenienza dei flussi migratori: di nuovo, no. All’implementazione degli accordi sui rimpatri, stessa risposta: no".

"Lo scopo della sinistra - ha aggiunto - è riempirci di questi ‘disperati della Terra’ per fare cassetto elettorale. Non a caso, la proposta di estendere la cittadinanza agli stranieri per un tempo molto più breve è mossa dall’intenzione di farli votare. Questa è la realtà in Toscana".

Progresso e Ambiente

Un altro tema centrale toccato dal Generale ha riguardato il progresso, inteso come potenziamento delle infrastrutture, della sanità e dei servizi. "Siamo per il progresso e la ricchezza - ha affermato -. Vogliamo liberare la capacità degli agricoltori, degli imprenditori, delle Partite Iva, degli industriali e degli artigiani. In Toscana abbiamo eccellenze nel settore agro-pastorale, industriale, manifatturiero e artigianale". Eccellenze che, a suo dire, sarebbero però minacciate da "una fiscalità preponderante: in Toscana paghiamo il massimo dell’IRPEF e ne abbiamo appena subito un aumento per tappare la voragine lasciata dalla sanità amministrata dalla sinistra".

Una pressione fiscale che rischierebbe di pesare soprattutto sulle imprese a conduzione familiare, "il 96% in Italia e in Toscana - ha riportato - che fanno la ricchezza della regione e che questa Europa a trazione socialdemocratica sta penalizzando. Per questo vogliamo ridurre il peso delle tasse soprattutto sul ceto medio, linfa vitale dell’economia italiana".

Il discorso si è poi spostato sulle politiche europee, definite "scellerate" e accusate di mettere in crisi le imprese locali. "La prima tra tutte è quella del Green Deal, la più grande truffa che l’Europa abbia subito dal dopoguerra a oggi - ha sostenuto -. Ci ha costretto a considerare l’ambiente in modo ideologico, piegandoci a logiche negative per il nostro progresso".

Secondo Vannacci, settori trainanti come quello dell’automotive sarebbero stati messi in ginocchio da misure inefficaci sul piano ambientale: "A livello planetario le emissioni di gas serra continuano ad aumentare dal 1994 e l’International Energy Agency ci dice che cresceranno ancora nei prossimi trent’anni. Tutti i vincoli imposti al progresso europeo e italiano, che hanno già portato alla chiusura di centinaia di aziende anche in Toscana, non hanno portato alcun beneficio ambientale".

Ha quindi citato la Cina, "che nel 2024 ha aperto due centrali a carbone a settimana, cento in un anno", e la crescita dei BRICS, "che ormai non sono più cinque ma oltre quindici, e che non si adeguano ai principi utopistici ambientalisti che l’Europa vuole imporre. Loro crescono e l’Europa regredisce". In questo scenario, l’apertura al Mercosur - il mercato comune dell’America Latina - rappresenterebbe "un ulteriore colpo alle produzioni di eccellenza italiane", con il rischio, ha detto, di vedere gli agricoltori ridotti a "percettori di sussidi, come col reddito di cittadinanza, pagati per non fare nulla".

"Io sono particolarmente vicino agli agricoltori e a chi lavora nell’allevamento - ha concluso - perché difendono la propria terra, la propria famiglia e le proprie tradizioni. Difendono un’identità che ci invidiano in tutto il mondo, un patrimonio costruito col sangue, il lavoro e il sudore delle generazioni passate. Tutto questo verrebbe cancellato da politiche scellerate che la sinistra vuole continuare a portare avanti".

Il settore conciario

Tra i settori in difficoltà più vicini al nostro territorio, minacciato - a suo dire - dalle già citate "politiche scellerate" dell'Europa e della sinistra, l’europarlamentare ha portato l’esempio del comparto conciario: "La conciatura delle pelli è un’eccellenza mondiale. Grazie al voto della Lega in Europa siamo riusciti a rimandare di un anno l’applicazione della legge sulla deforestazione, che avrebbe comportato la chiusura di tutte le manifatture di pelletteria toscane. Parliamo di 17mila addetti diretti e fino a 100mila con l’indotto".

La normativa europea, ha spiegato, avrebbe impedito l’importazione delle pelli considerate “non tracciate: "Si tratta di un prodotto di scarto della macellazione, ma se la legge entrasse subito in vigore, queste pelli finirebbero altrove, in paesi come la Turchia, che le trasformerebbe in portafogli, scarpe e sedili di auto di lusso, per poi rivendercele al doppio del prezzo. Così perderemmo posti di lavoro e un know-how costruito in decenni. Eppure la sinistra continua a votare queste disposizioni a Bruxelles".

Istruzione e gender

Non potevano mancare i temi di 'ideologia gender' e istruzione: "Noi vogliamo una scuola che insegni davvero. Non vogliamo l’ideologia di genere nelle classi, non vogliamo che i nostri figli vengano deviati da tendenze che minano sin dall’interno la famiglia naturale. A scuola devono imparare matematica, italiano, geografia, storia e fisica. L’educazione ai principi valoriali deve essere trasmessa dalla famiglia, che resta la vera ricchezza della società".

Servizi, sanità e rifiuti

Vannacci ha toccato anche il nodo dei servizi pubblici: "La Toscana è la regione che ha i servizi più cari d’Italia: paghiamo l’acqua più cara di Milano, i rifiuti più cari che in tante altre zone del Paese, e la sanità è messa in crisi, anche dall’enorme numero di immigrati a cui la sinistra apre le porte".

CPR e sicurezza

Non è mancato un riferimento ai Centri di permanenza per i rimpatri (CPR): "L’attuale governatore della Toscana si rifiuta di crearne uno nella nostra regione e così i disperati che delinquono restano a vagare per le nostre strade. Le forze dell’ordine, già sotto organico, sono costrette a turni massacranti per trasferirli nei CPR di altre regioni. Questa è la realtà che ci sta consegnando la sinistra".

Per Vannacci, la Lega rappresenta "l’unica alternativa in grado di ridare speranza ai toscani", con un invito esplicito a mobilitarsi: "Il mio monito oggi è quello di diffondere questo messaggio, di portarlo nelle case, nelle scuole, negli ospedali e nelle RSA. Bisogna convincere le persone ad andare a votare, perché dopo settant’anni di governo della sinistra è l’ora di cambiare. Con la Lega la Toscana svolta a destra e voi sarete i protagonisti di questa svolta".

Il candidato della Lega ha quindi concluso il suo intervento con un appello: "Il 12 e 13 ottobre non sbagliate: votate il progresso, la ricchezza, le infrastrutture, la sicurezza e il futuro delle vostre famiglie. Votate Lega".

Niccolò Banchi

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