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Anche il Liceo Marconi in sciopero per Gaza: "In Palestina è genocidio, nostro dovere è non restare in silenzio"

Il 22 settembre è stato proclamato uno sciopero generale contro la spirale di guerre, violenze e repressioni che stanno devastando interi popoli.

In particolar modo, davanti alle atrocità che ogni giorno vengono portate avanti, esprimiamo il nostro fermo disprezzo per il progetto di "soluzione finale" che lo Stato d'Israele sta attuando nei territori palestinesi occupati, attraverso continui assedi e bombardamenti sulla Striscia di Gaza, espulsioni forzate e distruzioni di case in Cisgiordania, omicidi mirati e incarcerazioni di massa, e l'uso della fame come strumento di sterminio. La sistematica distruzione della società civile palestinese e l'annientamento di un intero popolo sono intollerabili.

Il genocidio in corso, accompagnato dall'indifferenza e dalla complicità della cosiddetta "comunità internazionale", chiede una presa di posizione forte della società civile. Davanti all’immobilismo dei governi europei e dell'intera Unione Europea, vogliamo denunciare il continuo supporto finanziario e militare profuso ad Israele, e, di fatto, anche la sottesa adesione politica e ideologica al suo scellerato progetto.

 

La scuola pubblica deve insegnare i valori di pace, giustizia e di solidarietà tra i popoli e non coltivare l’indifferenza o il lassismo sociale che porta a “normalizzare l'orrore”. Come educatori e lavoratori della scuola è nostro dovere non rimanere in silenzio di fronte a un tale crimine contro l'umanità. Speriamo che questo messaggio sia condiviso dalle famiglie, dalle studentesse e dagli studenti di tutta la comunità scolastica.

Per questo Il 22 settembre scioperiamo per dire no alla macchina della guerra, all'oppressione coloniale che ancora modella la politica estera occidentale, e per sostenere il diritto del popolo palestinese all'autodeterminazione e alla libertà. Scioperiamo anche contro l’innalzamento della spesa militare (5% del PIL) che sottrae risorse a settori già in crisi quali la scuola e la sanità.

Con la Palestina, contro ogni violenza, contro ogni occupazione, per la difesa dell'inalienabilità dei fondamentali diritti umani acquisiti dopo secoli di lotte e rivoluzioni culturali, contro ogni forma di riarmo e di utilizzo della spesa pubblica per incentivare una logica di guerra.

 

Valentina Sedanetti

Francesca De Filippi

Lorenzo Cecchi

Giusy Donadio

Raffaella Oliva

Rita Mancini

Francesco Camerlingo

Gaetano Riganello

Marco Guariglia

Elisa Frattini

Mariella Delia

Sara Giachino

Valentina Billi

Mirko Lofrano

Michele Bertuccelli

Daniela Bartalesi

Emiliano Niccoli

Monica Pellinacci

Rachele Boldrini

Denise Cavallini

Laura Masi

Teresa Bilantuono

Luca Carrai

Stefano Proietti

Silvia Pardini

Laura Tani

Daniele Alamia

Chiara Bagni

Chiara Tempestini

Annalisa Campolo

Sara Buselli

Laura Doria

Cinzia Cino

Lucilla Nuti

Caterina Alderighi

Federica Ezza

Elisabetta Toscano

Cecilia Del Gaudio

Simonetta Belli

Lorenzo Cioni

Massimo Amato

Lucia Lastrucci

Lucia Leoncini

Federica Condipodero

Manuela Matteoli

Alessio Terreni

Alessandra Maciariello

Sara Costanzo

Gemma Ciampalini

Ilaria Marino

Rosa Micheletti

Luca Bruni

Cristina Rossino

Paola Tedesco

Graziano Poggianti

Giulia Saponaro

Ester Pugliese

Antonio De Pasquale

Giada Benvenuti

Lucia D’Arrigo

Rita Scali

Monica Tognarini

Fabiola Nencini

Silvia Sicorello

Marta Leoni

Erika Gori

Anne Bourgeais

Antonella Spitaleri

 

Giovanni Taddei

Massimiliano Lotti

Daniela Campani

Rosaria Saccà

Irene Loconte

Marisa Silvestri

Simona Miceli

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