Il Cardinale Simoni accolto a Sesto Fiorentino alla parrocchia di Santa Croce a Quinto
Grande domenica di festa alla chiesa parrocchiale di Santa Croce a Quinto a Sesto Fiorentino nel 38°anniversario della dedicazione dell'aula liturgica.
Con grande gioia e affetto è stato accolto il Cardinale Ernest Simoni, il quale doveva visitare la parrocchia lo scorso anno appuntamento purtroppo rinviato per un viaggio pastorale all'estero. Il presule è stato accolto dal parroco Padre Lazzaro, dai confratelli carmelitani, dal superiore provinciale dei carmelitani in India e da tanti fedeli giunti da tutta Sesto e non solo per incontrare l'anziano e venerato Cardinale albanese. Padre Ernest, come ama farsi chiamare il Cardinale senza gli appellativi di rito, ha presieduto nei suoi quasi 97 anni la Santa Messa domenicale tenendo l'omelia spronando i fedeli ad una conversione dei cuori abbracciando ogni giorno Gesù sulla Croce fiduciosi nel premio eterno della Gerusalemme Celeste. Sua Eminenza ha portato il saluto dell'Arcivescovo di Firenze Mons. Gherardo Gambelli ed ha invitato i fedeli a pregare per il Santo Padre Leone XIV, per la Santa Chiesa, per una pace duratura nel mondo e per i governanti affinché il Signore possa convertire i loro cuori ad una pace "disarmata e disarmante" come ebbe a dire il Santo Padre nel giorno della sua elezione affacciandosi dalla Basilica di San Pietro, dalla loggia delle benedizioni al mondo intero. Il parroco padre Lazzaro con grande commozione ha salutato il Cardinale ringraziandolo per la sua costante testimonianza, per il suo zelante apostolato e per la sua tenacia nell'annunciare il Vangelo a tutti non risparmiandosi mai dedicandosi sempre al prossimo. Padre Lazzaro ha raccontato ai fedeli un episodio veramente toccante ovvero la visita che ebbe a fare al Cardinale quando anni fà era ricoverato all'ospedale per un problema di salute; il religioso carmelitano recandosi in visita al porporato per portargli la santa eucaristia, lo trovò con le strumentazioni sanitarie attaccate al corpo e Sua Eminenza, alzandosi dal letto, si inginocchiò davanti a padre Lazzaro per ricevere la santa eucaristia con una devozione commovente testimonianza di una fede granitica ed esemplare per tutti. La comunità ha salutato il Cardinale con scroscianti applausi dopo il racconto delle atroci sofferenze subite ingiustamente nell’Albania del regime comunista ateo nello scorso secolo per mano del dittatore Enver Hoxha, il quale aveva decretato per Costituzione l'Albania unico stato al mondo ateo dove tutte le religioni erano state bandite. Nel lasciare la parrocchia padre Ernest è stato avvicinato da una signora di Scutari, sua concittadina fortemente commossa, la quale a tutti fedeli ha raccontato quando nel 1991 nella prima messa che il religioso una volta liberato celebrò a 2000 metri sulle montagne ove battezzò decine e decine per non dire centinaia di persone che erano accorse alla celebrazione ed una di queste era proprio questa signora ora residente a Sesto Fiorentino con la famiglia.
ll presule domenica 28 settembre visiterà la comunità parrocchiale di San Donato a Livizzano sulle colline di Montespertoli tanto a lui cara fin dall'epoca dell'allora parroco don Mario Boretti.
Verrà accolto nella "Cittadella Mariana” montespertolese alle 17:30 dal parroco don Cristian Meriggi, dove saluterà personalmente i fedeli, a seguire poi presiederà la solenne Santa Messa nella festa degli Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele.