Presidio a Alia per il rinnovo degli interinali, i sindacati: "Non ci ha ricevuto". La risposta: "Non è vero"
(foto gonews.it)
Questa mattina a Firenze si è svolto un presidio (molto partecipato, circa 300 persone presenti) delle lavoratrici e dei lavoratori di Alia (Plures), davanti alla sede in via Torre degli Agli, per chiedere di rinnovare i contratti dei lavoratori interinali in somministrazione (oltre 220 contratti in scadenza tra fine settembre e inizio e ottobre, tra Firenze, Prato e Pistoia). Una parte di questi lavoratori lavorano da oltre 10 mesi ad Alia e hanno contribuito a garantire i servizi ai cittadini.
I sindacati: "Alia non ha dato risposte"
"Questa mattina Alia non solo non ha voluto dare delle risposte ma non ha nemmeno ricevuto nessuno della delegazione sindacale. E’ la prima volta nella storia delle relazioni sindacali. Un atto irrispettoso verso le lavoratrici e i lavoratori segno di un’azienda che non è in grado di ostruire un dialogo ma che va avanti a strattoni. Siamo molto preoccupati visto che in prospettiva c’è da dare gambe alla Multiutility. Pensiamo non sia accettabile continuare in questo modo. Abbiamo deciso di interrompere le relazioni sindacali fino a quando l’azienda non sarà disponibile a sedersi a un tavolo e dare delle risposte. Chiediamo che anche la proprietà si faccia carico di questo problema e contribuisca a ristabilire delle relazioni sindacali costruttive" si legge nel comunicato a firma FP CGIL, NIDIL CGIL, FIT CISL, FELSA CISL, UILTRASPORTI E FIADEL.
Alia risponde: "I sindacati non avevano chiesto incontri"
Questa la nota di Alia Plures sulla questione: "In merito a quanto dichiarato da alcune sigle sindacali, Alia precisa che non corrisponde al vero che i sindacati abbiano chiesto oggi un incontro con l’azienda. Nessuna richiesta in tal senso è pervenuta, e dunque è destituita di fondamento l’affermazione secondo cui Alia avrebbe rifiutato un confronto".
La versione di Alia: "Scadenze fisiologiche per il personale stagionale"
In merito al presidio di alcune sigle sindacali sul tema dei lavoratori interinali, Alia ritiene utile ricordare che le mancate conferme riguardano esclusivamente personale stagionale assunto con contratti a termine per la copertura delle ferie estive, principalmente nel periodo aprile-settembre. Si tratta dunque di una dinamica fisiologica e già nota fin dall’avvio dei contratti, che non comporta ricadute sui livelli di servizio né sui diritti dei lavoratori.
Alia coglie l’occasione per confermare la propria attenzione costante sul fronte occupazionale: negli ultimi quattro anni sono state effettuate oltre mille assunzioni a tempo indeterminato, a testimonianza di una strategia improntata alla stabilizzazione e alla valorizzazione delle persone. I lavoratori temporanei che hanno svolto un’esperienza positiva in azienda e valutati favorevolmente restano, come da prassi consolidata negli anni, un bacino privilegiato e una risorsa che sarà valorizzata.
Importante chiarire che l’impiego di lavoratori interinali stagionali interviene, per definizione, per periodi limitati di tempo legati alla sostituzione ferie o alle esigenze di lavoro in alcune stagioni dell’anno. Il numero di lavoratori stagionali non confermati per quest’anno è in linea con gli anni passati. Nel 2021: 337 contratti stagionali, 312 non confermati. Nel 2022: 496 contratti, 212 non confermati. Nel 2023: 285 contratti, 241 non confermati. Nel 2024: 565 contratti, 127 non confermati. Nel 2025: 277 contratti, 222 non confermati.
Il dialogo costante con le organizzazioni sindacali ha portato, lo scorso luglio, alla firma di due accordi di grande rilievo. Tra i punti qualificanti, l’introduzione di un bonus per chi programma le ferie in bassa stagione, una misura che riduce il ricorso a sostituzioni estive e favorisce quindi una maggiore reinternalizzazione del lavoro. Gli accordi hanno inoltre previsto la nascita dell’Academy per la formazione interna, nuove regole più eque per i lavoratori in appalto, la condivisione dei progetti di digitalizzazione e interventi innovativi a tutela della dignità e della parità di trattamento.
Risulta infine doveroso ricordare che, anche sul fronte dell’impiego delle risorse, Alia è un soggetto che eroga servizi pubblici e che i relativi costi di gestione e investimenti rispondono a criteri dettati dalle normative e dalle autorità di regolazione, ricadendo sulle tariffe pagate dai cittadini.
Fossi: "Vicini a lavoratori e lavoratrici"
“Siamo vicini alle lavoratrici e ai lavoratori di Alia (Plures) che a pochissimi giorni dalla scadenza del loro contratto di lavoro hanno scoperto che questo non verrà rinnovato. Come forza di sinistra siamo assertori di politiche aziendali che abbiano corrette relazioni sindacali con le lavoratrici ed i lavoratori e che puntino a rinnovare un numero più consistente di contratti in scadenza creando stabilità nel rapporto di lavoro, non precari a vita. Sono oltre 220 gli interinali che non avranno più lavoro: un dato inaccettabile, perchè non solo creerà disoccupazione ma anche disservizi alle cittadine ed i cittadini di Firenze, Prato e Pistoia. Ci uniamo al coro dei sindacati per chiedere quanto prima ad Alia (Plures) un chiarimento sulla scelta fatta e al management dell’Azienda di assumersi la responsabilità e cambiare atteggiamento nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori che meritano rispetto e stabilità” dichiara il segretario del Pd Toscana Emiliano Fossi.