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Chiesina e le Sue Frazioni: "Aumenta a due cifre la Taric per famiglie e attività"

(Foto di <a href="https://pixabay.com/it/users/nattanan23-6312362/?utm_source=link-attribution&utm_medium=referral&utm_campaign=image&utm_content=2696238">Nattanan Kanchanaprat</a> da <a href="https://pixabay.com/it//?utm_source=link-attribution&utm_medium=referral&utm_campaign=image&utm_content=2696238">Pixabay</a>)

In questi giorni sono in scadenza le fatture della tariffa rifiuti Taric con il conguaglio dei primi sei mesi del 2025; famiglie e attività economiche e commerciali avranno sicuramente notato l'aumento, l'ennesimo aumento da quando anche il comune di Chiesina Uzzanese è passato alla tariffa corrispettiva.

Facciamo qualche esempio, con gli stessi mq rispetto alla prima fattura del 2025

- famiglia di due persone

Parte fissa: + 5,8 %

Parte variabile + 13,4 % (con anche l'aumento del 2,6 % dei litri minimi fatturati)

Premialità in favore dell'utenza nessun incremento

- ufficio di 70 mq

Parte fissa: + 7 %

Parte variabile: + 13,9 % (con anche l'aumento dell'1,5 % dei litri minimi fatturati)

Abbiamo quindi un aumento percentuale in doppia cifra, un salasso per famiglie, imprese e commercianti. Ci sono stati miglioramenti nel servizio? No.

Gli ispettori ambientali e le nuove campane del vetro (ridotte in numero rispetto a prima) non sono una gentile concessione del gestore ma sono maggiori spese fatturate alle utenze.

In tutto questo il comune di Chiesina Uzzanese ha guadagnato in disponibilità di bilancio, scaricando quindi sulla cittadinanza maggiori costi, e senza chiedere al gestore un controllo serio delle utenze incrociando i dati con le residenze per sanzionare chi svuota i rifiuti fuori dalle regole, abbandoni che sono pagati da chi queste regole le rispetta.

Come diciamo da mesi Chiesina Uzzanese non era obbligata a passare subito dal 2024 alla TARIC, una tariffa che penalizza un piccolo comune il nostro e che negli organismi di ATO rifiuti dove si decidono le tariffe non è tutelato dalla giunta Berti che anche ad aprile non ha votato contro nell'assemblea ATO che ha deciso questi aumenti.

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