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Giuseppe Conte a Empoli: il leader pentastellato incontra RSU Sammontana e lavoratori

Un incontro piacevole e cordiale”. Così Andrea Rufini, capo della RSU Sammontana, commenta il faccia a faccia avvenuto oggi alla Camera del Lavoro di Empoli tra i rappresentanti sindacali e una delegazione di lavoratori Sammontana con l’ex presidente del Consiglio e attuale leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte.

L'incontro con i lavoratori doveva tenersi inizialmente al di fuori dei cancelli dell'azienda empolese, ma a causa del maltempo si è 'trasferito' nei locali della CGIL. Presenti anche il consigliere comunale Jacopo Maccari, il candidato alle Regionali per M5S, Matteo Ferrante e il sindaco Alessio Mantellassi, che ha portato il suo saluto.

La scelta di visitare Empoli parte dall’incontro dello scorso anno durante una manifestazione sindacale per la morte di un lavoratore a Latina, quando una delegazione della RSU aveva avuto modo di confrontarsi con Conte invitandolo per conoscere da vicino la realtà Sammontana. L'incontro, chiuso alla stampa che pur era presente all'iniziativa, era una tappa del tour elettorale di Conte di oggi in Toscana.

Durante il confronto, la RSU ha esposto le principali criticità vissute dai dipendenti: in particolare, spiega Rufini, nonostante la crescita dell’azienda e i progetti di espansione internazionale in corso, "desta preoccupazione la presenza di un fondo di minoranza nella compagine societaria", ribadendo i timori che l'RSU aveva espresso già in altre occasioni. Conte ha ribadito la vicinanza del Movimento 5 Stelle ai lavoratori, sottolineando l’impegno - in caso di ritorno al governo - "a stanziare incentivi per tutte le imprese che garantiscono buona occupazione”. Tra i temi affrontati anche la necessità di un welfare aziendale più solido e l’introduzione del salario minimo, una riduzione delle ore lavorate a parità di stipendio.

"Il leader di 5 Stelle - spiega Rufini - ha parlato anche di quei fondi di investimento, in particolare quelli americani, che fanno business investendo nelle armi". A tal proposito, non è mancata una riflessione più ampia su guerra, pace e armamenti. L’ex premier ha criticato l’approccio dell’attuale governo Meloni, che destina fondi alla ricerca militare, giudicata da Conte un fattore che alimenta ulteriormente la spirale della violenza.

È stato un incontro piacevole e cordiale - conclude Rufini -. Conte si è dimostrato un uomo di parola: in occasione del suo viaggio in Toscana si è ricordato di noi e ha mantenuto la promessa di venirci a trovare. Abbiamo parlato anche del nostro precedente incontro a Latina. Siamo soddisfatti del confronto, per noi si è trattato di un’occasione storica per dialogare con un leader nazionale”.

 

Le altre tappe del tour toscano di Conte

Nel suo tour elettorale in Toscana, il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha affrontato numerosi temi di attualità politica e internazionale.

A livello locale ha parlato dell'alleanza tra Pd e M5s per le prossime regionali in Toscana: "Ha basi molto chiare perché sono tutti obiettivi e temi che sono stati messi nero su bianco, frutto di un laborioso percorso interno che ha coinvolto tutti i nostri iscritti a livello provinciale e regionale, dopodiché con molta chiarezza c'è stata anche una votazione con grande partecipazione democratica e effettiva. E quindi queste nostre richieste e obiettivi strategici sono stati condivisi con Giani. Riconosco al presidente Giani, che ovviamente viene da un'esperienza di segno politico diversa, di aver accettato anche di definire con noi un nuovo asse politico insieme ad altre forze" e "di mettersi in discussione per un nuovo progetto".

Conte ha criticato anche il progetto governativo di realizzare due Cpr in Toscana: "Prima di pensare a nuovi centri di rimpatrio, il governo ammetta il fallimento politico e recuperi il miliardo di euro speso in Albania".

Sui temi Internazionali ha rilasciato forti prese di posizioni sulla Flotilla per Gaza: "È un'iniziativa di centinaia e centinaia di cittadini che coinvolge ben 44 Paesi, quindi Meloni la smetta di fare la vittima e di pensare che sia fatta per attaccare il governo quando vuole essere un aiuto alla popolazione di Gaza vittima di un genocidio che finora ha già prodotto la morte di 20 mila bambini".

"Non si giustifica il vittimismo cronico della premier – ha aggiunto – piuttosto restituisca dignità all’Italia e adotti quelle espressioni così aggressive e di condanna nei confronti di Netanyahu non nei confronti di queste persone".

Sul ruolo dei parlamentari a bordo e sulle acque territoriali: "Crosetto ha mostrato più responsabilità rispetto alle dichiarazioni irresponsabili di ieri della presidente Meloni. Però sbaglia quando lascia intendere che la Flottilla si sta dirigendo in acque israeliane perché quelle sono acque palestinesi".

Infine Conte ha concluso: "Meloni smetta di fare la vittima, faccia la premier di un Paese come l’Italia, rappresenti degnamente l’Italia con totale embargo delle armi verso e da Israele con sanzioni appropriate e dure con il riconoscimento effettivo della Palestina"

Niccolò Banchi

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