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POC Empoli, Europa Verde: "Stop al consumo di suolo obiettivo fondamentale"

Il dibattito sul Piano Operativo a Empoli continua a far discutere. Dal circolo “Chico Mendez” di Europa Verde arriva un commento per ricostruire le fasi del procedimento e esporre i punti considerati fondamentali.

Per Europa Verde, la questione non si limita a un confronto tecnico, ma investe scelte più ampie: ambientali, etiche e culturali. «L’urbanistica deve diventare arte della rigenerazione, non più dell’espansione», sottolineano dal gruppo, ribadendo lo stop al consumo di suolo come obiettivo centrale.

La nota

Con il rischio di trattare argomenti complessi, con la sintesi politica che ci impone l’attualità, proviamo a dare una nostra interpretazione sui fatti: dall’adozione del Piano Operativo, avvenuta nella trascorsa consigliatura, sono seguite le osservazioni di privati, associazioni ed enti sovraordinati, presentate a termini di legge. Tutte queste osservazioni sono state oggetto delle controdeduzioni, in risposta alle osservazioni stesse.

Cerchiamo di chiarire che adesso all’ordine del giorno dei consigli comunali sono state portate all’approvazione ogni singola controdeduzione e non l’approvazione definitiva del Piano Operativo stesso, perché questo, con le controdeduzioni apportate, dovrà essere oggetto dell’approvazione degli organismi sovraordinati quali città metropolitana, Regione, Arpat, Autorità di bacino, Soprintendenza, ecc., che rinvieranno con giudizio finale prescrittivo alla definitiva approvazione dei consigli comunali stessi. Solo allora il Piano Operativo sarà definitivamente approvato.

Nel merito delle otto osservazioni presentate da tre architetti per conto di Europa Verde di Empoli, circolo “Chico Mendez”, ne sono state respinte sei e solo due parzialmente accolte. Queste nostre osservazioni, accolte con un voto di astensione dal capogruppo AVS in consiglio comunale, sono espressione di un giudizio politico sostenuto dalla fiducia nel fatto che tutte le controdeduzioni verranno implementate dal conclusivo e prescrittivo giudizio finale degli enti sovraordinati coinvolti, che sarà sottoposto alla definitiva approvazione nei consigli comunali stessi.

Noi lavoriamo perché dalle ormai prossime elezioni regionali scaturisca una rinnovata sensibilità ambientale nel nuovo consiglio regionale, nel quale riteniamo che il programma AVS (Europa Verde e Sinistra Italiana) descriva con forza che:
“Lo stop al consumo di suolo rappresenta un obiettivo di fondamentale importanza per risanare e riqualificare le città e i territori della Toscana... È necessario affrontare con urgenza una rivisitazione e una profonda modifica degli strumenti urbanistici attualmente vigenti, soprattutto laddove si prevedono nuove costruzioni e interventi che comportano l’impermeabilizzazione di suoli ancora inedificati”.

Dunque l’edilizia, l’urbanistica, la gestione del territorio non sono solo tecniche, sono scelte politiche, etiche, culturali. Possono diventare strumenti di risanamento o di ulteriore degrado, di inclusione o di esclusione, di salute o di malattia. Per questo proponiamo una visione integrata, che tenga insieme ambiente, paesaggio, economia, salute, secondo un approccio One Health, dove ogni intervento sull’ambiente è anche un intervento sulla salute collettiva.

L’urbanistica deve diventare arte della rigenerazione, non più dell’espansione!

Fonte: Europa VERDE - Empoli - circolo “Chico Mendez”

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