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Pisa si illumina con Bright Night: tra scienza, inclusione e innovazione

Oltre 200 iniziative hanno animato la Notte delle Ricercatrici e dei Ricercatori

Esperimenti, talk, visite guidate e laboratori animano Bright Night la Notte delle Ricercatrici e dei Ricercatori: 2000 gli studenti che nella mattina hanno partecipato alle attività a loro dedicate e oltre 200 gli eventi in città alla manifestazione promossa in Toscana da tutti gli Atenei e i centri di ricerca con il sostegno della Regione Toscana e il patrocinio del Comune di Pisa e che quest’anno è coordinata dall’Università di Pisa.

All’inaugurazione in Logge di Banchi, coordinata da Francesco Ippolito, hanno portato i loro saluti Giuseppe Iannaccone, prorettore vicario dell’Università di Pisa, Alessandra Nardini, Assessora all’università e ricerca della Regione Toscana, Antonio Mazzeo, Presidente Consiglio Regionale – Regione Toscana, Michele Conti, sindaco di Pisa, e i rappresentanti degli atenei e dei centri di ricerca promotori dell’iniziativa: Vittoria Raffa, responsabile scientifica Bright Night Unipi, Tommaso Pizzorusso, vicedirettore della Scuola Normale Superiore, Gaetana Morgante, prorettrice vicaria della Scuola Superiore Sant’Anna, Fabio Recchia, presidente Area della Ricerca CNR Pisa, Tomaso Esposti Ongaro, direttore INGV Pisa, Alberto Annovi, referente delle attività di terza missione dell’INFN, Massimiliano Razzano, ricercatore della Collaborazione Virgo per Ego

Anche quest’anno BRIGHT-NIGHT celebra in Toscana la Notte europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori – ha commentato Vittoria RaffaL’Università di Pisa, capofila di un Consorzio che riunisce i principali partner accademici regionali ed enti di ricerca, propone un programma ricco di attività di divulgazione rivolte alla cittadinanza. Il filo conduttore è l’inclusione, valore fondante di una scienza che si prende cura delle persone, delle relazioni, dei territori e dell’ambiente”.

Questa notte Pisa e tutta la Toscana si accendono di luce: la luce della conoscenza, della scienza, della ricerca - ha affermato Antonio Mazzeo -. Bright Night non è solo un evento, è un messaggio forte e chiaro: senza ricerca non c’è futuro, senza formazione non c’è progresso, senza cultura scientifica non c’è democrazia compiuta. Oggi siamo qui per dire che la Toscana e Pisa vogliono essere terre di opportunità per i nostri giovani, per i nostri ricercatori e le nostre ricercatrici. La politica ha il dovere di creare le condizioni perché chi studia, chi fa innovazione, chi spinge avanti i confini del sapere possa farlo qui, senza essere costretto ad andare via. 

Investire in ricerca significa investire in sicurezza, in salute, in sviluppo economico, in inclusione sociale - prosegue -. Significa dare valore al lavoro dei tanti che ogni giorno nei nostri atenei, nei laboratori, nei centri di eccellenza portano la Toscana in Europa e l’Europa nel mondo. Ma significa anche un’altra cosa: rendere la scienza accessibile, aprirla ai cittadini e alle comunità, farla vivere nelle piazze e nei territori. Bright Night ci ricorda che la ricerca non è un lusso per pochi, ma un diritto di tutti e un bene comune che ci appartiene. Noi continueremo a difendere e a sostenere questo modello: una Toscana che forma, innova, include, che guarda al futuro con coraggio e che non ha paura di dire che la vera sfida è investire in conoscenza. La scienza ci insegna che le soluzioni non si trovano nell’isolamento o nei muri, ma nella collaborazione, nella curiosità, nella capacità di costruire insieme. È questo il messaggio che oggi parte da Pisa e da tutta la Toscana: investire nella ricerca e nella formazione è l’unico modo per dare speranza al futuro delle nuove generazioni.”

È intervenuta anche l'Assessora Nardini, che ha affermato: "La notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori permette a tutte e tutti, a partire delle più piccole e dai più piccoli, di avvicinarsi in modo accessibile al mondo della scienza e della ricerca e di chi, quotidianamente, ci lavora, facendo sì che l'umanità progredisca, si riducano le disuguaglianze e le nostre vite migliorino. Un lavoro, quello delle ricercatrici e dei ricercatori, che spesso si svolge in condizioni non all'altezza della loro dedizione, con contratti precari sottopagati. La politica ha il dovere di occuparsene e spero che eventi come BRIGHT sensibilizzino anche su questo tema.

Tanti gli stand super interessanti nelle strade delle città della nostra regione. Io sono a Pisa, dove ho potuto visitare realtà interessantissime e incontrare giovani ricercatrici e ricercatori di enorme talento. Voglio poi ricordare che l'edizione di quest'anno ha un tema di enorme attualità: l’inclusione come valore fondante di una scienza che si prende cura delle persone, delle relazioni, dei territori, dell’ambiente. Abbiamo discusso proprio di questo lunedì scorso nell'anteprima di BRIGHT che abbiamo ospitato in Regione.
I progressi tecnologici e scientifici devono curare le persone, favorire l'inclusione sociale, la connessione tra territori e la difesa del nostro ambiente, non certo essere messi a servizio della distruzione dell'ecosistema, delle guerre o dei genocidi che stanno devastando il mondo e la nostra umanità. A questo proposito grazie a chi oggi ha indossato una spilla giusta, come quella che mi è stata regalata e che ho appuntato alla mia giacca con convinzione" ha concluso Nardini, riferendosi alla spilla con scritto 'Ricercatrici e ricercatori contro il genocidio - Palestina libera'.

Con un simbolico taglio del nastro si sono aperte le attività nelle quattro Piazze della Ricerca, accomunate quest’anno dalla parola One, tema dell’edizione 2025 dedicata all’inclusione come valore fondante di una scienza che si prende cura delle persone, delle relazioni, dei territori, dell’ambiente: “One Innovation” in Logge di Banchi, “One Planet” in Piazza Santa Caterina, “One Health” in Largo Ciro Menotti e “One Humanity” in Piazza dei Cavalieri. Esperimenti dal vivo e attività per bambini accompagnano il pubblico alla scoperta del lavoro di ricercatrici e ricercatori e, grazie al “Gusto della Ricerca” realizzato i collaborazione con la CNA, dei sapori delle aziende enogastronomiche del territorio per il connesse con il mondo della ricerca.

A chiudere Bright Night alle ore 20 il video mapping “Echoes of Light” realizzato in Logge di Banchi dallo studio Imaginarium, ideato per trasformare la facciata delle Logge di Banchi in una superficie viva e interattiva: grazie all’uso di microfoni ambientali, il pubblico diventa bparte integrante dell’opera: applausi, voci e rumori genereranno in tempo reale deformazioni e variazioni cromatiche sulla facciata.

Anteprima di BRIGH, ieri al giardino della Biblioteca di Antichistica con “Nessuno escluso. Dialoghi per un sapere condiviso”, dedicato alla possibilità di generare inclusione attraverso la ricerca e la didattica. Un incontro a cui ha partecipato il Polo Universitario Penitenziario della Toscana, con l docenti, studenti tutor impegnati nel sostegno ai percorsi di studio in carcere e due detenuti; il Coordinamento Etico dei Caregivers Pisa con la sua presidente Maria Antonietta Scognamiglio e il professor Gian Luigi Ferrari (Dipartimento di Informatica, Università di Pisa) che hanno illustrato il progetto “IA generativa tra emozioni, racconti e musica”, che ha permesso a giovani adulti con disabilità di esprimere creatività ed emozioni attraverso scrittura, musica e immagini con il supporto dell’intelligenza artificiale; e alcuni dei rappresentanti dell’associazione JEVIS – Junior Enterprise di Pisa, realtà studentesca pisana che propone idee per guidare il cambiamento, unendo competenze sociali e tecniche in un percorso inclusivo, dove nessuno resta indietro e ogni disciplina contribuisce al progresso collettivo.

Fonte: Ufficio stampa

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