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Fi-Pi-Li, Meini (Lega): "Simbolo della malagestione di Giani e della sua Giunta"

"La Fi-Pi-Li è il plastico esempio della malagestione della cosa pubblica da parte del presidente Giani e della sua Giunta. Una sorta di ‘voglio ma non posso’ che si trascina da anni e che non ha portato a nulla in termini di reale miglioramento della tormentata arteria”. Così la capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Elena Meini, e capolista alle prossime elezioni, attacca il governatore toscano sulla gestione della principale superstrada regionale.

Secondo l’esponente del Carroccio, l’idea di introdurre un pedaggio per i camion, lanciata da Giani, sarebbe stata “sciagurata” e osteggiata sin da subito dalla Lega, trovando in seguito ostacoli anche all’interno della stessa maggioranza.

Meini punta il dito anche sulla mancata realizzazione della società “Toscana Strade”, annunciata dal presidente come la soluzione a tutte le criticità della superstrada, ma mai decollata: “È finita ben nascosta in un cassetto e, forse, se ne riparlerà nella prossima legislatura”.

La consigliera leghista descrive la Fi-Pi-Li come un’infrastruttura ormai inadeguata: “Quando piove si allaga, d’estate diventa un’odissea per chi va al mare, e in caso di incidenti si formano code interminabili. Un disastro su tutta la linea, nonostante colleghi città fondamentali come Firenze, Pisa e Livorno”.

La vicenda, prosegue Meini, travalica i confini regionali: “È percorsa anche da utenti di altre zone d’Italia, che certo porteranno con sé un ‘bel ricordo’ della loro avventura su questa strada”.

Critiche anche all’idea di “Toscana Strade”: “I costi di gestione sarebbero tali da lasciare solo briciole per la manutenzione della Fi-Pi-Li. Sarebbe l’ennesimo carrozzone utile solo a sistemare qualche politico in panchina”.

“Il presidente Giani, noto affabulatore e tuttologo, dovrebbe capire che il parlarsi addosso non risolve le criticità, ma è solo sinonimo di narcisismo” aggiunge Meini, che liquida con ironia anche la proposta del sindaco di Pontedera: “Direi che i bollini possiamo lasciarli sulle banane”.

“Intanto – conclude – in bocca al lupo agli automobilisti che, imboccando la Fi-Pi-Li, troveranno simbolicamente un cartello di dantesca memoria: ‘Lasciate ogni speranza, voi ch’entrate’”.

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