Omicidio Alessio Cini, condannato a 24 anni Daniele Maiorino per l'omicidio del cognato
Il Palazzo di Giustizia di Firenze (foto gonews.it)
Daniele Maiorino era in aula bunker a Firenze durante la lettura della sentenza, senza proferire parola. La reazione dei familiari della vittima, Alessio Cini, è stata invece molto intensa: la figlia ha pianto e urlato contro lo zio, contestando la pena di 24 anni e ritenendola insufficiente, mentre la moglie della vittima gli avrebbe augurato di trascorrere il resto della vita in carcere.
Dalle indagini emerge che l’omicidio potrebbe essere stato motivato da questioni legate a un’eredità.
L’avvocatessa Katia Dottore Giachino, difensore di Maiorino, ha annunciato il ricorso in appello, dichiarandosi delusa dalla sentenza e sottolineando che, escludendo le aggravanti della crudeltà e dei futili motivi, la decisione lascia trasparire dubbi sulla colpevolezza del suo assistito. Ha spiegato che punterà all’assoluzione in appello e attenderà le motivazioni per procedere con il ricorso.
Il tribunale ha inoltre disposto risarcimenti provvisori da confermare in sede civile: 80.000 euro complessivi per i fratelli della vittima, 300.000 euro per la figlia e 50.000 euro per la moglie.