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Mobilitazione pro Palestina a Firenze: 5mila davanti alla stazione di Santa Maria Novella

Scontri in stazione e treni bloccati per ore

Nuova mobilitazione nel capoluogo toscano in solidarietà con la Global Sumud Flotilla e con la popolazione palestinese. Nel tardo pomeriggio circa duemila persone si sono radunate in piazza Indipendenza, dando vita a un presidio che si è presto trasformato in corteo. Intorno alle 18.45 la manifestazione è partita verso via Ridolfi dietro lo striscione “Blocchiamo tutto”, per poi tornare su via Nazionale. Tra i partecipanti numerose le bandiere palestinesi, insieme a quelle delle sigle sindacali Usb e Cobas.

Con il passare dei minuti il numero dei manifestanti è aumentato, superando le tremila presenze. Il corteo, dopo aver percorso via Nazionale, ha raggiunto piazza Adua, accanto alla stazione Santa Maria Novella, dove centinaia di persone si sono riversate sulle piattaforme ferroviarie mescolandosi a pendolari e viaggiatori.

La situazione è rapidamente degenerata: poco prima delle 20 si sono registrati momenti di tensione tra i manifestanti pro-Palestina e le forze dell’ordine in assetto antisommossa. Sono stati lanciati slogan, fumogeni e una bomba carta contro la polizia, che ha risposto con lacrimogeni. Alcuni gruppi hanno occupato i binari, paralizzando per diversi minuti la circolazione ferroviaria.

Le forze dell’ordine hanno presidiato l’intera zona per contenere il corteo e garantire la sicurezza dei viaggiatori. Non risultano, al momento, feriti gravi.

La presenza in stazione è salita verso le 20.30 a circa 5.000 persone. La polizia ha tentato di contenere la folla con brevi cariche di alleggerimento, ma i manifestanti sono riusciti comunque a riversarsi sui binari, causando il blocco totale della circolazione. Secondo fonti della questura, alcuni agenti sono rimasti contusi: tre di loro dovranno ricorrere a cure mediche. I manifestanti hanno lasciato i binari intorno alle 22. La Polfer e il personale Fs hanno avviato le verifiche sull’infrastruttura per escludere danni prima della riattivazione dei treni. Una parte dei partecipanti si trova ancora dentro la stazione, altri si sono spostati verso le strade limitrofe, in particolare nella zona della Fortezza.

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