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Consiglio di Stato contro i CPR, Giani: "Detenzione impropria", Fossi (PD): "Il Cdx non li costruirà in Toscana"

“La sentenza del Consiglio di Stato è un’importante notizia che conferma ciò che avevamo espresso come criticità verso l’ipotesi dei Cpr in Toscana”, ha dichiarato il presidente della Regione Eugenio Giani, commentando la decisione dei giudici amministrativi che hanno annullato parzialmente il decreto del ministro dell’Interno sui Centri di permanenza per il rimpatrio.

“Il Consiglio di Stato – ha aggiunto Giani – dimostra che questo istituto deve essere radicalmente riformato, eliminandone il profilo di luogo di detenzione impropria che ha assunto nei fatti. Prima di questa profonda riforma, smettiamo di parlare dei Cpr in Toscana”.

Sulla stessa linea anche il segretario del Pd toscano, Emiliano Fossi, che in una nota afferma: “La sentenza conferma ciò che sosteniamo da tempo: i Cpr sono luoghi dove vengono negati i diritti umani e non c’è rispetto delle regole basilari dell’accoglienza. In Toscana, terra che difende i diritti di tutte e di tutti, la destra non costruirà alcun Cpr”.

Fossi ha poi attaccato il governo: “È evidente che abbiamo ragione noi a contestare le scelte della destra. Non ci sono prove che dimostrino che dove ci sono i Cpr aumenti la sicurezza. Questa sentenza smaschera una presa in giro colossale, quella di chi promette uno, due, tre Cpr come se fosse una lotteria, senza dire dove vogliono costruirli, perché esporsi vorrebbe dire doversi confrontare con cittadini e territori”.

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