Lancio oggetti, petardi e cori contro Salvini a Livorno, lui: "Disgustosi fascisti rossi". Due arresti
Matteo Salvini
Serata di tensione a Livorno, dove il segretario della Lega Matteo Salvini ha partecipato a un evento elettorale ai Bagni Pancaldi. Davanti alla struttura si sono radunate centinaia di manifestanti, che hanno intonato cori contro il vicepremier e i partecipanti all’incontro, scandendo “Siamo tutti antifascisti” e apostrofando come “fascisti” coloro che cercavano di entrare.
Secondo quanto confermato dal prefetto Giancarlo Dionisi, due persone sono state arrestate per i disordini: la polizia le avrebbe individuate tra coloro che hanno lanciato pietre, sassi e oggetti contro gli agenti in servizio. Un poliziotto del Reparto Mobile è rimasto ferito alle gambe ed è stato medicato al pronto soccorso dell’ospedale di Livorno.
Le tensioni si sono concentrate lungo viale Italia, dove si svolgeva anche un’iniziativa di Forza Italia al Grand Hotel Palazzo. Oltre ai fumogeni e al lancio di uova e oggetti, secondo la questura in serata sarebbero comparsi anche alcuni manifestanti armati di spranghe. Le forze dell’ordine hanno interdetto un tratto di strada per impedire l’avvicinamento ai luoghi delle iniziative politiche.
L'attacco al PD e alla sinistra: "PD condanni. Questi sono disgustosi fascisti rossi"
Salvini ha aspramente condannato i contestatori, definendo l’episodio "non una bella pagina della democrazia". "Conto che il Pd condanni, ma dopo quello che hanno combinato con Landini ho i miei dubbi”.
Durissimo anche nei toni contro i manifestanti, definendoli "disgustosi fascisti rossi". "Io penso che la sinistra stia scherzando con il fuoco - ha affermato -. Landini rischia di risvegliare un mostro che speravamo morto e sepolto, rischia di istigare alla violenza. Dobbiamo fermarci un attimo, ci stanno infilando in un periodo buio, c'è un odio rosso che mi preoccupa".
Su scioperi e manifestazioni: "Viva il diritto di sciopero e di manifestare, ma chi rompe paga"
Durante l’evento, il vicepremier ha parlato anche del diritto di sciopero: "Viva il diritto di sciopero e di manifestare. Stiamo lavorando a una legge per cui chi vuole organizzare una manifestazione paga una cauzione personale e chi rompe paga. Come segretario della Lega, lo farò valere anche alla manifestazione che stiamo organizzando a Milano a febbraio".
Sul conflitto in Palestina: "Le Regioni di occupino di sanità, non di Nethanyahu"
Commentando le bandiere della Palestina presenti in diversi presidi di protesta, come quello registrato oggi a Siena, Salvini ha affermato: "Le Regioni si occupano di sanità, non di Netanyahu".
Galletti (M5S): "La violenza va condannata, ma Livorno non può essere strumentalizzata da una Lega toscana morente"
"Chi ricopre incarichi di governo dovrebbe considerare il peso delle proprie parole e della propaganda che porta nei territori dove va a fare campagna elettorale", dichiara Irene Galletti, coordinatrice regionale del M5S Toscana.
"Salvini viene a Livorno sapendo che le sue provocazioni alimentano le tensioni, e lo fa per poi lamentarsene se si verificano disordini: gli resta solo questo per catalizzare l’attenzione, dal momento che la Lega in Toscana è un partito ormai morente che non ha più rappresentatività ed è calato nei sondaggi. Salvini prova in ogni modo ad attirare l’attenzione, polarizzare e racimolare qualche voto in più con queste becere operazioni.
La nostra solidarietà va a chiunque abbia subito un’aggressione ma va anche alla città di Livorno che non merita di essere strumentalizzata per fini elettorali".