gonews.it

Regionali, i candidati AVS: "Portiamo più sinistra in Regione. Lotta a disuguaglianze e acqua pubblica"

AVS 'tira per la giacchetta' a sinistra Giani, ad esempio la gestione in-house di servizi pubblici e il referendum sulla Multiutility. Impegno a interrompere rapporti con Israele

"Porteremo più sinistra in Regione, la Toscana ha bisogno di più sinistra!", è questo l'obiettivo con cui Alleanza Verdi e Sinistra si presentano anche nell'Empolese Valdelsa per le prossime Regionali 2025. Un obbiettivo che sembra più un 'monito' alla coalizione a non perdere la bussola della sinistra nelle tante strade del 'campo largo'.

I candidati di AVS nel Collegio 3 Empolese Valdelsa Carmine Aliberti e Rosa Bonadonna sono stati ospiti negli studi di Radio Lady 97.7 e gonews.it all'interno della serie di interviste ai candidati locali, una intervista 'anomala' perché l'Alleanza composta da Sinistra Italiana e Europa Verde, nome nomen, ha scelto di portare non una, ma due voci, per valorizzare insomma le sue due anime, 'sociale' e ambientale.

 

L'INTERVISTA SU RADIO LADY 97.7

YouTube video player

Il rischio di fare da 'stampella', o "incomodo" come lo definisce Aliberti, in una coalizione di cui AVS è socio di minoranza all'ombra delle due colonne, almeno dal punto di vista elettorale, PD e M5S, obiettivamente c'è; ma AVS spiega a chiare lettere di "voler incidere soprattutto a sinistra", proprio nella coalizione: l'obiettivo, insomma, pare essere quello di tirare per la giacchetta il presidente Giani per politiche più 'a sinistra' possibile.  Per AVS il 'campo largo', infatti, non deve essere solo "una lista elettorale, ma una lista 'politico-elettorale'", ossia "una lista politica con un progetto strutturato", altrimenti una eventuale vittoria sarà solo "un fuoco di paglia"Aliberti cita l'esempio delle Marche, "una lista più elettorale e meno politica" che ha fallito.

Il progetto politico, quindi, è al centro e secondo i candidati Giani sarebbe il candidato giusto: "una persona autorevole" il cui compito sarà proprio quello di "valorizzare tutti i partiti e gli aspetti" e AVS, rivendicano i candidati, "da anni porta politiche precise sul territorio, con una media elettorale del 6%". 

In termini generali la spinta a sinistra che si vuol dare alla coalizione è evidente: "Se è vero come è vero che le disuguaglianze crescono, anche in Toscana che è una regione virtuosa, il compito di AVS è lavorare per diminuire queste disuguaglianze, lavorare per le classi più deboli e povere, perché viviamo un momento di grande aumento delle disuguaglianze e non è più tollerabile". Allo stesso tempo, dalla teoria alla pratica, i punti del programma di AVS sembrano molto diversi, ad esempio, da quelli del PD.

Si mostra fiducia, "siamo una coalizione e le coalizioni sono belle per questo, più partiti non sono un fattore negativo, ma di grande approfondimento e arricchimento", spiegano, ma se questo basti ad essere ascoltati sarà forse la grande sfida del 'campo largo': non è scontato che tutto l'accordo M5S-PD venga realizzato, non è al tempo stesso a maggior ragione scontato che AVS sarà ascoltato. A fare la differenza, forse, sarà il 'peso' elettorale di ogni singola lista.

Intanto, però, su alcuni punti la differenza sembra molto marcata, a partire dal tema della Multiutility e dei servizi pubblici, su cui se c'è una convergenza sul no alla quotazione in borsa, resta sempre pendente la questione della gestione in-house"Noi parleremo di servizi pubblici da riportare a casa, in-house, - spiega Bonadonna - in particolare l'acqua che ritorni pubblica. Noi vogliamo una politica sana che deve migliorare lo stile di vita dei cittadini e non solo interessi economici di pochi e di lobby. L'acqua pubblica, come accennavo, va avanti dal 2011, con 26 milioni di elettori che hanno detto 'Si' e non è successo nulla. Oggi le persone sono più attente, si fa un'assemblea ed è piena". La posizione in-house non è nel programma del PD locale, né tantomeno è prevedibile un sostegno al referendum per abrogare la delibera di adesione alla società, su cui invece prende posizione Bonadonna: "Faremo di tutto perché questa volta questo referendum avrà una risposta ai cittadini"

I punti del programma hanno una cornice precisa: "la giustizia sociale e ambientale". Dal "rilancio dell'economie locali" alla "questione ambientale e la transizione ecologica", con una forte presa di posizione contro il "consumo di suolo dissennato" e  "il taglio quotidiano di alberi", oltre a "una legge di regolamentazione per le sostanze odorigene: ci sono ditte ad esempio a Empoli che emanano odori così sgradevoli che la gente non può viverci, e non ci sono leggi al riguardo"; poi misure per la Sicurezza, "una priorità di tutte le forze politiche".AVS mira anche a fare politiche "meno Firenze-centriche": "Credo che dobbiamo avvicinare, se non vogliamo rischiare lo spopolamento o la trasformazione di paesi-dormitori, i nostri paesi alle città e ai grandi centri"; si propone quindi "un treno metropolitano" che permetta di collegare luoghi come Castelfiorentino o Certaldo a Firenze in modo semplice; collegato a ciò un piano-casa che risponda anche alle esigenze degli studenti: I ragazzi che vanno all'Università a Firenze non devono dover rimanere a dormire lì perché non sanno come tornare; da questo punto di vista c'è poi il problema di un piano-casa per studenti e classi più fragili, con Unifi si dovrà trovare un modo per lavorare insieme e dare uno studentato agli studenti"

Tra gli altri punti anche la necessità di "politiche di Pace concrete: "La Regione che si deve fare promotrice e ambasciatrice di Pace. Crediamo che la politica non si può fare settoriale, ha un suo fine conduttore unico. Il primo atto della regione Toscana sarà quello di sospendere qualsiasi attività e rapporto con Governo Israeliano, finché non si rispetteranno le normali leggi internazionali, ma anche le normali leggi di umanità e democrazia"

 


COME VALUTATE LA SCELTA DI GIANI E L'ACCORDO CON IL M5S?

"Credo che la nostra non vada chiamata solo una lista elettorale, ma una lista 'politico-elettorale' perché se facciamo solo una lista elettorale non avremo un buon risultato, sarà solo un fuoco di paglia. Solo una lista politica può avere un progetto strutturato. Il candidato Giani è persona autorevole, è stato importante intorno a questo nome convogliare tutti gli altri partiti, non era scontato. Nelle Marche è successo quello che è successo perché lì non c'è stata una lista politico-elettorale, ma più elettorale e meno politica. Il nostro compito è far capire che c 'è un progetto politico ben strutturato, mettiamo la politica come progetto per i cittadini. Questa è la nostra grossa novità. Così riusciremo a dare risposta alle fasce più deboli dei cittadini che è la grande novità. Credo se è vero come è vero che le disuguaglianze crescono, anche in Toscana che è una regione virtuosa, il compito di AVS è lavorare per diminuire queste disuguaglianze, lavorare per le classi più deboli e povere, perché viviamo un momento di grande aumento delle disuguaglianze e non è più tollerabile", spiega Carmine Aliberti.

"Il presidente Giani è una persona autorevole, che ama la Toscana e non ci dimentichiamo è empolese di nascita: merita questo ruolo. Noi come motto abbiamo 'La Toscana del buon vivere', il nostro obiettivo è associare la Toscana a uno stile di vita che deve coniugare arte, cultura, bellezza architettonica e paesaggistica, con uno sviluppo sostenibile, una Toscana più giusta, più verde e più umana. Questo lo dice anche Giani", così Rosa Bonadonna.

PERCHÈ ELETTORE CSX DOVREBBE VOTARE AVS INVECE DEL PD, IN COSA VI DIFFERENZIATE?

"Domanda secca, risposta secca: porteremo più sinistra in Regione, la Toscana ha bisogno di più sinistra!, così Aliberti.

"Noi parleremo di servizi pubblici da riportare a casa, in-house, in particolare l'acqua che ritorni pubblica. Noi vogliamo una politica sana che deve migliorare lo stile di vita dei cittadini e non solo interessi economici di pochi e di lobby. L'acqua pubblica, come accennavo, va avanti dal 2011, con 26 milioni di elettori che hanno detto 'Si' e non è successo nulla. Oggi le persone sono più attente, si fa un'assemblea ed è piena. Credo è questo che vogliamo riportare come AVS: attenzione ai cittadini e alla nostra città. Vorrei ricordare anche il referendum che qui a Empoli avremo a novembre sulla Multiutility:  faremo di tutto perché questa volta questo referendum avrà una risposta ai cittadini; ancora non sappiamo nemmeno dove si terrà questo referendum", spiega Bonadonna.

SI TROVERA' UNA SINTESI NELAL COALIZIONE, IL PD SU MOLTI TEMI HA UNA POSIZIONE DIVERSA...

"Siamo una coalizione e le coalizioni sono belle per questo, più partiti non sono un fattore negativo, ma di grande approfondimento e arricchimento. Chiaramente con un presidente autorevole e bravo come Giani, sarà suo compito di valorizzare tutti i partiti e gli aspetti. Noi non saremo certamente li a essere 'quelli incomodi', ma vogliamo fare politiche propositive, quelle che ormai da anni portiamo sui territori. Il nostro partito ormai ha una media percentuale di oltre 6%, non è un partito che parte da zero...", spiega Carmine Aliberti.

 

I PRIMI PUNTI DA PORTARE IN REGIONE?

"Il primo punto è la giustizia sociale e ambientale. Voglio però anche dire che bisogna fare politiche di Pace concrete, e lo si vede con quello che sta succedendo in Palestina, anche attraverso la Regione che si deve fare promotrice e ambasciatrice di Pace. Credo che la politica non si può fare settoriale, ha un suo fine conduttore unico, per cui le regioni virtuose come la Toscana dovrà farsi promotrice di azioni di pace per una pace concreta e giusta. Il primo atto della regione Toscana sarà quello di sospendere qualsiasi attività e rapporto con Governo Israeliano, finché non si rispetteranno le normali leggi internazionali, ma anche le normali leggi di umanità e democrazia", spiega Carmine Aliberti.

 

I PRIMI PUNTI RIGUARDANTI INVECE IL TERRITORIO?

"Il rilancio dell'economie locali che sono a zero, la questione ambientale e la transizione ecologica, poi noi di Europa verde siamo contrari a consumo di suolo dissennato: sono questi i nostri programmi. Non si può vedere tutti i giorni che un negozio chiude e che non c'è cura del verde pubblico, quando gli alberi vengono tagliati così distintamente. Ci deve essere la priorità sulla Sicurezza, come lo è per tutti i programmi politici, e poi proponiamo per una legge di regolamentazione per le sostanze odorigene, ci sono ditte ad esempio a Empoli che emanano odori così sgradevoli che la gente non può viverci, e non ci sono leggi al riguardo", spiega Bonadonna.

"Serve non pensare sempre a delle politiche sociali, ambientali o culturali che siano 'Firenze-centrico', le nostre realtà hanno un ruolo fondamentale, ma deve essere sempre più importante. Credo che dobbiamo avvicinare, se non vogliamo rischiare lo spopolamento o la trasformazione di paesi-dormitori, i nostri paesi alle città e ai grandi centri. È molto semplice, serve razionalizzare le spese: pensare al raddoppio ferroviario, ma Firenze deve essere raggiungibile in poco tempo da territori come Castelfiorentino o Certaldo attraverso un treno metropolitano efficiente. I ragazzi che vanno all'Università a Firenze non devono dover rimanere a dormire lì perché non sanno come tornare; da questo punto di vista c'è poi il problema di un piano-casa per studenti e classi più fragili, con Unifi si dovrà trovare un modo per lavorare insieme e dare uno studentato agli studenti", così Aliberti.

 

TOMASI È UN MODERATO? MA SEMBRA SOPRATTUTTO CHE VOI PARLIATE ALAL VOSTRA COALIZIONE...

"Noi Sì, parliamo e vogliamo incidere più a sinistra", spiegano i candidati.

"In democrazia non si demonizzano mai gli avversari politici. Una cosa a cui tengo molto e di ridare dignità e moralità alla politica di berlingueriana memoria, che si parli anche linguaggi che diano il buon esempio. Ci saranno politiche di destra e di sinistra, gli elettori sceglieranno. Cosa non bella è quando la destra vuole copiare delle politiche di sinistra non potendole fare, come sul piano casa che c'è il blocco degli affitti", conclude Aliberti.

 

Exit mobile version