Aeroporto di Firenze, scintille nel campo largo: Giani spinge per la nuova pista, il M5S frena
Scintille, ma a distanza, nel campo largo sul tema dell’ampliamento dell’aeroporto di Firenze nella coalizione di centrosinistra che sostiene Eugenio Giani alle Regionali 2025.
Da un lato, il presidente uscente e candidato del campo largo ribadisce la sua posizione favorevole: “Il potenziamento dell’aeroporto di Firenze con la nuova pista deve essere realizzato secondo il progetto elaborato dalla Regione Toscana. È ambientalmente compatibile e più sicuro. Ora decide Roma: spero che il Ministero faccia partire il progetto il prima possibile”, ha dichiarato Giani nel confronto su Rtv38.
Di tutt’altro tenore la replica del Movimento 5 Stelle toscano, alleato nella corsa elettorale ma da sempre contrario all’opera. In una nota firmata dalla coordinatrice regionale Irene Galletti, i pentastellati ribadiscono il loro no netto all’espansione di Peretola: “Il vero interesse dei toscani non è aumentare il cemento nella Piana ma restituirle aria e vivibilità. Se il centrodestra ci vede come un ostacolo all’ampliamento, ha ragione: lo siamo e continueremo ad esserlo”.
Il M5S rilancia inoltre la propria visione alternativa: “La porta d’ingresso alla Toscana è sulla costa, con l’aeroporto di Pisa integrato al porto di Livorno e alla rete ferroviaria tirrenica. Abbiamo già promosso il raddoppio della ferrovia Pisa-Firenze per connettere i due scali”.
Il documento del Movimento richiama gli impegni assunti da Giani nel “contratto politico” con i 5 Stelle: "Ricordiamo che sull'espansione di Peretola pendono ancora 13 prescrizioni: se dovessero confermare le nostre perplessità, Giani sarà tenuto a rispettare gli impegni presi. Tra i 23 punti sottoscritti con il Movimento 5 Stelle figura infatti quello che lo vincola a rimettere in discussione l'opera".
Una divergenza profonda, dunque, su uno dei dossier che sarà certamente tra i più divisivi della legislatura: il futuro dell’aeroporto di Firenze rischia di trasformarsi in una frattura interna nel fronte del campo largo toscano?
La domanda è lecita, anche perché a destra l'ampliamento dello scalo è condivisa, garantendo a Giani i voti necessari per sostenere il progetto. A buttare benzina sul fuoco interviene così il candidato del centrodestra Tomasi secondo cui il potenziamento "va fatto e velocemente": "non sono d'accordo col M5s che ha ribadito sulle pagine del giornale che si metterà di traverso nella coalizione di centrosinistra per non farlo: è questa grande contraddizione, su questo tema come altri, che bloccherà la Toscana nel suo sviluppo"
"Sull'aeroporto di Firenze io sono d'accordo con il Pd - ha spiegato - che ha questa posizione da 40 anni, ma semplicemente non lo ha fatto: quindi va fatto, va finito. Decida cosa vuol fare la Regione Toscana da grande, se vuole essere connessa con il mondo, non solo per il turismo, ma anche per il business e per il lavoro". Questo, secondo Tomasi, "è semplicemente riportare la Toscana ad essere in qualche modo competitiva: perché guardate, io vedo un rischio, che alla fine a forza di discutere dell'aeroporto di Firenze, dell'aeroporto di Pisa, lo sapete quali diventeranno gli aeroporti della Toscana? Roma e Bologna".