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Caso Scieri, definitive le condanne: 22 anni a Panella e 9 anni a Zabara

Emanuele Scieri

Emanuele Scieri

Dopo oltre venticinque anni, arriva la parola fine sul caso di Emanuele Scieri, l’allievo paracadutista siracusano morto il 13 agosto 1999 nella caserma “Gamerra” di Pisa, sede della Brigata Folgore. La Cassazione ha reso definitive le condanne per Alessandro Panella (22 anni) e Luigi Zabara (9 anni e 9 mesi) per concorso nell’omicidio volontario del giovane militare, respingendo i ricorsi presentati dagli imputati.

Oggi è stata definitivamente scritta la storia – ha commentato l’avvocato della famiglia Scieri, Ivan Balbo – e la madre e il fratello di Emanuele conoscono finalmente i volti dei suoi assassini”. Commosso anche Francesco Scieri, fratello della vittima: “Abbiamo chiuso una pagina tristissima che andava avanti da troppi anni. Quando mamma ha ricevuto la notizia, è scoppiata a piangere”.

Secondo la ricostruzione della Procura di Pisa, Scieri fu vittima di un grave atto di nonnismo: costretto ad arrampicarsi su una torre di asciugatura dei paracadute, sarebbe stato colpito alle mani dai commilitoni fino a cadere, riportando lesioni fatali. Il corpo fu ritrovato tre giorni dopo, il 16 agosto.

Un terzo ex caporale, Andrea Antico, giudicato con rito abbreviato, era stato assolto in via definitiva nel 2024. Il caso, inizialmente archiviato, era stato riaperto grazie al lavoro della commissione parlamentare d’inchiesta e a nuove indagini che hanno portato all’accertamento delle responsabilità.

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