Regionali, Stella: "Forza Italia +50% e raddoppia consiglieri. Giani ostaggio dell'estrema sinistra"
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"Siamo soddisfatti per la crescita elettorale di Forza Italia in Toscana, ma siamo preoccupati per la maggioranza che sostiene il governatore Giani, ostaggio dell'estrema sinistra di Avs e grillini". Con queste parole il segretario regionale di Forza Italia Toscana, Marco Stella riassume il voto delle Regionali in Toscana. "In primis voglio fare un in bocca al lupo a Giani, e ringraziare Tomasi per la bellissima campagna elettorale, in cui è stato appoggiato da tutte le liste del centrodestra", premette Stella, che è stato rieletto consigliere regionale nel collegio di Firenze 1, e che aggiunge: "Tutti noi siamo preoccupati della bassissima affluenza, dovremo lavorare in questi anni guardando anche a come poter riavvicinare i cittadini alla politica".
"Esprimo soddisfazione - spiega - per il risultato di Forza Italia: passiamo dal 4,2 di cinque anni fa al 6,2% di queste elezioni, facciamo +50% rispetto ai voti delle scorse Regionali, portiamo la pattuglia dei consiglieri da uno a due, prendiamo 9mila voti assoluti in più nonostante il calo drammatico dell'affluenza alle urne. Voglio fare i complimenti a Jacopo Ferri, che con la sua eccezionale performance prende 9.000 preferenze e fa scattare il seggio di Massa. Sui territori registriamo alcune punte notevoli di consenso: penso a quasi il 18% di Massa, a quasi il 14% nella provincia di Grosseto. Forza Italia si stabilizza come secondo partito della coalizione. Bisogna ripartire dal territorio, e dal buongoverno dei sindaci di centrodestra, per allargare il perimetro della coalizione".
"Esprimo anche una preoccupazione rispetto alla composizione del Consiglio regionale - evidenzia Stella - perché se guardiamo i numeri, l'ala riformista del Pd, insieme a un pezzo di centrismo, non raggiunge l'autosufficienza, con 5 consiglieri su 24 espressione di Avs e M5S. Eugenio Giani sarà condizionato da una sinistra che, come avevamo detto in campagna elettorale, dice no a tutto, all'aeroporto di Firenze, allo sviluppo delle imprese, ai termovalorizzatori, e dice sì al reddito di cittadinanza sul quale faremo una battaglia a partire dalla prima seduta del Consiglio regionale, che potrebbe costare alle casse regionali ben 3,5 miliardi in cinque anni. Il primo giorno d'aula porteremo un atto che guarda al futuro della Toscana, in particolare del sistema aeroportuale".