Regionali, la sindaca Del Grande: "C’è chi conta i voti e chi conta qualcosa"
Manuela Del Grande
“C’è chi conta i voti. E chi conta – ancora – qualcosa. Io preferisco appartenere alla seconda categoria.” Con queste parole la sindaca Manuela Del Grande interviene nel dibattito post-elettorale, rivendicando il risultato ottenuto alle ultime regionali e replicando alle analisi e alle polemiche seguite al voto.
“Negli ultimi giorni qualcuno ha pensato bene di ‘analizzare’ i risultati elettorali come se si trattasse di un compito in classe – scrive Del Grande – dimenticando però un piccolo dettaglio: ci sono elezioni dove si votano le persone e altre dove si votano le idee delle persone.”
La sindaca sottolinea come il consenso personale ottenuto, 325 preferenze su 525 voti a Forza Italia, rappresenti “un segnale di fiducia costruito con la presenza e con il lavoro quotidiano”. “Non ho fatto campagna elettorale come gli altri – spiega – non ho tappezzato i comuni di manifesti né passato giornate a promettere. Ho semplicemente fatto ciò che un sindaco serio deve fare: lavorare. Eppure, anche senza cercarli, i voti sono arrivati.”
Del Grande punta poi il dito contro “politicanti improvvisati” e critici che, a suo dire, “confondono numeri assoluti e dati percentuali”. “A Santa Maria a Monte – afferma – Forza Italia ha triplicato la percentuale delle precedenti regionali, ottenendo il miglior risultato della provincia di Pisa. E la differenza tra destra e sinistra è stata di quasi sei punti percentuali: il 6% è il 6% ovunque e rappresenta una distanza netta e significativa.”
Non mancano parole dure verso chi tenta di sminuire il risultato del centrodestra: “Fa quasi tenerezza vedere quanta energia si sprechi per cercare scandali dove non ce ne sono. Si inventano letture, si agitano fantasmi di rimpasti e punizioni dell’elettorato.”
Poi, l’affondo sulla politica “da social”: “Dove non ci sono contenuti, si cercano pretesti. Dove mancano le idee, si accende la polemica. Ma la politica non è un teatrino da social: non bastano i post con grafiche sgrammaticate e fotomontaggi bruttissimi da guardare per costruire un pensiero politico. La politica è una cosa seria, fatta di lavoro, ascolto e responsabilità. E in questo campo – lasciatemelo dire – c’è chi parla e chi fa. Io, modestamente, faccio.”
Del Grande conclude con un messaggio di serenità e fiducia: “Lascio agli altri le loro serate passate a pubblicare commenti velenosi e mezze verità. A me resta la stima di chi mi conosce e la fiducia di chi mi ha votato. Perché la differenza tra chi costruisce e chi distrugge è semplice: chi costruisce guarda avanti, chi distrugge guarda sempre – e solo – chi sta davanti a lui.”