Muore dopo assalto a pullman Pistoia, una collega: "Era lì come accompagnatore, tra un anno la pensione"
La vittima dell'assalto di ieri sera al pullman dei tifosi del Pistoia Basket, Raffaele Marianella, era di origini romane ma residente a Firenze. Lavorava da pochi mesi per la Jimmy Travel, azienda di trasporti con sede a Osmannoro, specializzata anche nei viaggi per tifoserie. Era seduto nel primo sedile accanto al collega che guidava, quando una pietra ha sfondato il parabrezza centrando la sua posizione.
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L'uomo, lo ricordano dalla Jimmy Travel, "era venuto da poco tempo - spiegano dalla Jimmy Travel - ma era entrato praticamente in famiglia. Stava con noi, aiutava, faceva tutto, quello che c'era da fare. Se c'era da pulire, da sistemare un sedile, qualunque cosa".
"Sto cercando di contattare la famiglia per sentire qualunque cosa possiamo fare, - racconta una dipendente della ditta - tra poco più di un anno, sarebbe andato in pensione. Raffaele non era un autista perché al momento non poteva guidare, era più un accompagnatore, un insegnante al lavoro. Non c'era nemmeno necessità, perché bastava un autista. Lui era andato solo per fare compagnia, per aiutare, insegnare le strade, vedere come si fa. Di notte, insomma, meglio in due se c'è la possibilità".
La dipendente, racconta, "è stato colpito in pieno da un sasso a punta, uno dei due che hanno colpito il parabrezza. Quello dell'autista, grazie a Dio, non l'hanno sfondato, altrimenti era una strage. Questi - conclude - sono agguati in tutto e per tutto".