Leggerissimo: "Parole, forse vita" di Giuseppe Mandia
"Lancio la rete dei miei occhi in un mare di stracci". È l'incipit di una delle poesie di Giuseppe Mandia, raccolte nella silloge 'Parole, forse vita'. Questo volume, esordio in versi dell'autore nato a Merano ma residente in Umbria, si muove tra il quotidiano e l'intimo, cercando di catturare quei momenti sospesi in cui la vita quotidiana rivela qualcosa di più profondo. Mandia alterna componimenti brevi e fulminanti a testi più distesi, quasi narrativi.
Il linguaggio è accessibile senza essere banale, con immagini che sorprendono per la loro freschezza. Si sente l'influenza della tradizione lirica, ma filtrata attraverso una sensibilità moderna, attenta ai ritmi urbani e alle solitudini contemporanee. Ci sono componimenti che brillano per la capacità di condensare emozioni complesse in pochi versi.
'Parole, forse vita' è una lettura che lascia tracce, invitando a tornare su certe pagine. Un libro che non ha la pretesa di cambiare la poesia, e che in questa umiltà ha forse la sua forza maggiore. Il libro di Mandia offre momenti di autentica bellezza e riflessione. Chi è alla ricerca di una penna - o meglio, di una voce - sincera, allora può spulciare tra le pagine di questa raccolta.
Titolo: Parole, forse vita
Autore: Giuseppe Mandia
Anno di pubblicazione: 2021
Pagine: 123
Prezzo di copertina: 10 euro