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Virgilio occupato, FdI: "A pagare non siano educatrici e studenti con disabilità"

Il Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia Empoli, composto da Cosimo Carriero (capogruppo), Francesca Peccianti e Danilo Di Stefano, interviene con preoccupazione e senso di responsabilità sull’attuale situazione dell’Istituto Virgilio di Empoli, dove è in corso un’occupazione studentesca.

Pur nella consapevolezza del diritto degli studenti di manifestare e di far sentire la propria voce, i consiglieri di Fratelli d’Italia ritengono necessario evidenziare i costi umani, didattici e professionali che questa scelta comporta — in particolare per le educatrici e gli educatori impegnati nelle attività inclusive e per gli studenti con disabilità che rischiano di essere penalizzati, verso i quali va tutta la solidarietà di Fratelli d’Italia.

Cosimo Carriero, capogruppo FdI Empoli, dichiara:«Pur riconoscendo il diritto degli studenti a manifestare e a partecipare attivamente alla vita scolastica, non possiamo ignorare i costi umani, didattici e professionali che queste occupazioni comportano. A farne le spese sono, ancora una volta, le educatrici e gli educatori che garantiscono ogni giorno il diritto all’inclusione scolastica. Ogni interruzione della didattica – sia essa dovuta a un’occupazione, a un’assemblea o a un’allerta meteo – si traduce per loro nella perdita di ore di servizio e quindi di retribuzione. È un prezzo ingiusto che non può essere accettato in silenzio».

Le educatrici e gli educatori della cooperativa che opera presso l’Istituto svolgono infatti un ruolo fondamentale nel garantire supporto, inclusione e pari opportunità per gli studenti con disabilità. Come riportato dai media locali, «se la scuola resta chiusa, noi non siamo pagati». Ogni interruzione della didattica – che sia per un’occupazione, un’assemblea o un evento meteo – comporta la sospensione delle ore di servizio e la perdita della retribuzione prevista dal contratto.

Francesca Peccianti, consigliera comunale FdI Empoli, aggiunge:«L’interruzione delle attività scolastiche non colpisce solo i lavoratori ma anche gli studenti più fragili. Le ore di attività inclusive perse in questi giorni sono ore preziose, che servono a migliorare le condizioni di apprendimento e di vita dei ragazzi con disabilità. Ogni stop alle lezioni è una ferita alla continuità educativa, un diritto che dovrebbe essere tutelato sempre, a prescindere dalle circostanze».

L’interruzione delle attività didattiche e di supporto rischia quindi di produrre un effetto doppio: da un lato le educatrici perdono opportunità di lavoro e retribuzione; dall’altro, gli studenti con disabilità perdono ore preziose di inclusione, partecipazione e apprendimento.

Il Gruppo consiliare riconosce e rispetta il diritto degli studenti ad occupare uno spazio di partecipazione e riflessione: i motivi dell’occupazione — condanna della guerra, sostegno alla Palestina e richiesta di maggiore attenzione ai temi di attualità — sono stati resi pubblici dagli studenti stessi. Tuttavia, è altrettanto doveroso che tale esercizio di libertà non si traduca in una penalizzazione dei soggetti più fragili.

Danilo Di Stefano, consigliere comunale FdI Empoli, sottolinea:«Le ragioni dell’occupazione – contro la guerra, per la pace e per una scuola più attenta all’attualità – sono legittime e comprensibili. Tuttavia, esercitare un diritto non deve significare sacrificare quello di altri. Le istituzioni scolastiche e gli enti locali devono attivarsi per evitare che scelte politiche o organizzative producano conseguenze negative per gli operatori e per gli studenti con disabilità. È necessario introdurre tutele contrattuali che garantiscano la retribuzione degli educatori anche in caso di sospensione delle lezioni e protocolli che assicurino la tempestiva ripresa delle attività inclusive».

La vicenda mette in luce lacune organizzative che devono essere affrontate: è indispensabile che la Dirigenza dell’Istituto e le Amministrazioni locali e regionali trovino soluzioni che evitino che l’interruzione delle lezioni si traduca in una perdita economica per il personale educativo e in una perdita formativa per gli studenti più vulnerabili. Contratti senza garanzie per chi lavora nell’inclusione scolastica sono inadeguati e lesivi del principio di tutela del lavoro e della continuità didattica.

Alla luce di quanto sopra, il Gruppo consiliare di Fratelli d’Italia Empoli chiede che:

venga riconosciuta e garantita la continuità del servizio educativo anche in caso di interruzioni della didattica, affinché le educatrici e gli educatori non paghino con perdita di ore e retribuzione scelte altrui;
si definiscano protocolli che tutelino gli studenti con disabilità, assicurando che le loro ore di sostegno e le attività inclusive riprendano con la massima tempestività;
le occupazioni o le interruzioni siano comunicate e gestite in modo da non lasciare isolati i soggetti più deboli;
si proceda a una verifica delle modalità contrattuali delle cooperative che erogano i servizi educativi, per garantire condizioni dignitose e stabili anche in situazioni straordinarie.
Il gruppo consiliare conclude:«Riteniamo fondamentale, in una democrazia compiuta, il diritto degli studenti di esprimersi e di partecipare, ma chiediamo che la scuola resti uno spazio di equilibrio tra diritti, responsabilità e rispetto reciproco. In un momento in cui la scuola è fondamentale per la coesione sociale e l’inclusione, è inaccettabile che proprio chi lavora per garantire questi valori debba pagarne le conseguenze».

FdI Empoli

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